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"Borghi dei Tesori Roots Fest": tre week end per scoprire 46 gioielli siciliani, quali sono

Borghi di mare e di montagna, immersi nei campi di grano, nascosti tra le valli, poggiati sulla costa. Dal 10 al 26 maggio torna la quarta edizione del festival

Balarm
La redazione
  • 3 maggio 2024

La grotta di Mangiapane a Custonaci

Si potrà ascoltare un concerto in un eremo al tramonto o visitare una cava di marmo e scendere con gli speleologi in una grotta piena di stalagmiti; imparare a cucinare un dolce tradizionale con le donne del borgo, fare yoga con le mucche.

Perdersi tra merletti di stucco, castelli arabi e torri fortificate; salire su una barca e camminare sulla Via Francigena.

E siccome il cibo è una delle memorie più salde e preziose, si potranno assaggiare ovunque i cibi della tradizione e seguire laboratori gastronomici, partecipare a percorsi per i vicoli, ripercorrere le proprie radici.

Quest’anno il festival Borghi dei Tesori non solo anticipa la sua quarta edizione alla primavera, stagione in cui ognuno di questi 46 piccoli comuni è un tripudio e di natura, fiori, sagre, feste; ma si lega con forza all’Anno del Turismo delle radici, progetto del Ministero degli Esteri attraverso la sua antenna territoriale, Italea Sicilia, guidata da Laura Anello, presidente della Fondazione Le Vie dei Tesori.
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Il nome Italea richiama il termine botanico talea, con cui si indica la parte di una pianta che, staccata dalla madre, genera una nuova pianta. Gli emigrati dalla Sicilia sono tante talee sparse per il mondo, e l’Isola è la pianta madre.

E allora quale miglior gadget del progetto che fogli di carta biodegradabili che racchiudono semi scelti con la consulenza dell’Orto Botanico, il magnifico giardino scientifico dell’Università di Palermo, scrigno di biodiversità che l’anno prossimo compirà 230 anni e che è partner del progetto? Basterà mettere la carta sul terreno, innaffiare, e fioriranno le essenze dei borghi.

Borghi dei Tesori Roots Festival è quindi parte quest’anno del progetto Italea Sicilia, che sceglie come testimonial uno dei volti più amati tra le comunità di italiani all’estero: Sasà Salvaggio con la sua simpatia e “insularità” spassionata, aprirà virtualmente le braccia di questa Sicilia accogliente e autentica, rilanciando le esperienze del Festival sui suoi canali digitali seguitissimi in tutto il mondo da migliaia di siculo-discendenti.

Durante i tre weekend del Borghi dei Tesori Roots Festival si potrà fare tanto, tantissimo: dal 10 al 26 maggio, i venerdì dedicati soprattutto alle scuole, sabato e domenica per tutti.

L’attesa è tanta, appena il programma è stato pubblicato sui social ha ricevuto migliaia di condivisioni e richieste di informazioni: 46 borghi sparsi come tessere di un unico mosaico siciliano, circa 500 tra siti, passeggiate ed esperienze e molti giovani coinvolti per raccontare una Sicilia del tutto sconosciuta che va dalle Madonie ai Nebrodi, dai Sicani agli Iblei, da una punta all’altra dell’Isola.

"Borghi dei Tesori Roots Fest" è promosso dalla Fondazione Le Vie dei Tesori in collaborazione con tutti i Comuni e con l’Ufficio Scolastico Regionale, ed è sostenuto da IGT e dalla Fondazione Sicilia.

I BORGHI DEL FESTIVAL
Eccoli quindi i borghi, e ognuno sarà un’esperienza. Ci sono anche 10 new entry: Cammarata, Cassaro, Ciminna, Delia, Giarratana, Montelepre, Pettineo, Siculiana, Trappeto e Valledolmo.

L’elenco è folto, diverse adesioni in più rispetto alla scorsa edizione.

PALERMO
Balestrate, Baucina, Bisacquino, Bompietro, Camporeale, Contessa Entellina, Chiusa Sclafani, Ciminna, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Giuliana, Isnello, Montelepre, Petralia Soprana e Petralia Sottana, Pollina, Prizzi, Valledolmo e Trappeto.
AGRIGENTO
Si inizia con Burgio, Caltabellotta, Cammarata, Montevago, Sambuca di Sicilia, Santo Stefano Quisquina, Siculiana.
CALTANISSETTA
Partecipano al festival Delia, Sutera, Vallelunga Pratameno
CATANIA
Licodia Eubea e Piedimonte Etneo
ENNA
Si salirà a Calascibetta e a Centuripe.
MESSINA
Qui i più piccini: Alcara Li Fusi, Frazzanò, Mirto, Pettineo, San Piero Patti
RAGUSA
Giarratana e Monterosso Almo
SIRACUSA
Buccheri, Cassaro e Portopalo di Capo Passero
TRAPANI
Calatafimi Segesta e Custonaci

Visitare tutto sarà impossibile - ma ci si può sempre provare -, anche se è meglio che resti sempre qualcosa da vedere, per ritornare, approfondire, scoprire magari i borghi vicini, il bosco nascosto, la sorgente o l’artigiano

Tre weekend secondo la formula rodata de "Le Vie dei Tesori": i borghi apriranno e animeranno i “tesori di famiglia”.

E siccome anche il gusto è un’arma di conoscenza, praticamente ogni comune ha pescato nelle sue tradizioni culinarie più autentiche per cucire esperienze, showcooking, degustazioni, visite a vigneti, caseifici, uliveti, persino pasticcerie e macellerie.

Informazioni, schede e curiosità sul sito web de Le Vie dei Tesori, come anche ogni altra informazione sul festival. Un portale sempre nuovo, aggiornato quotidianamente, da consultare con attenzione per costruire il proprio itinerario.

COME PARTECIPARE
Le Vie dei Tesori ha messo a disposizione dei festival dei Borghi l’efficienza di una rete già consolidata e l’esperienza organizzativa.

Anche Borghi dei Tesori Roots Fest è una rassegna smart e digitale, con un unico coupon valido per le visite in tutti i luoghi – una media di cinque siti per ciascun borgo, senza contare esperienze e passeggiate che richiedono un coupon dedicato - che apriranno le porte.

Come nel Festival delle città, un coupon da 18 euro varrà per 10 visite, un coupon da 10 euro per 4 visite.

Passeggiate ed esperienze avranno coupon a parte e si consiglia fortemente la prenotazione, soprattutto per le degustazioni. I coupon saranno disponibili sulla piattaforma delle Vie dei Tesori e in un infopoint in ciascun borgo.
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