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Il weekend nero dei locali del centro storico

  • 2 ottobre 2006

E' stato un weekend nero quello che ha visto coinvolti i locali del centro storico palermitano, tra risse e irregolarità riscontrate dalle autorità nella gestione degli esercizi. Un blitz della polizia municipale, nell’ambito dell’operazione denominata "Nuova Candelai", venerdì sera ha consentito ai vigili urbani di verificare il rispetto delle norme da parte dei gestori. Circa cento gli operatori e venticinque i veicoli impegnati nei controlli, che hanno riguardato 21 pubblici esercizi. Venti di questi sono risultati sprovvisti di autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico, mentre dodici effettuavano abusivamente la somministrazione di alimenti e bevande.

La polizia municipale ha operato inoltre nove sequestri di cui sette con chiusure di attività, sei di esse per gravi carenze igienico-sanitarie e una per contraffazione e vendita di materiale audiovisivo. In quest'ultimo caso è stato anche arrestato il titolare del negozio Eastern Video, un cittadino extracomunitario. Sono state inoltrate quattro segnalazioni alla Asl per carenze igieniche e sono statti effettuati sequestri di tavoli e sedie.

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Colpiti dai provvedimenti municipali i pub Ursino, Brill e Ai due fratelli per carenze igienico-sanitarie e frode in commercio, e i pub 30 e Lode e Drunks per carenze igienico-sanitarie. Ma il caso più eclatante è sicuramente quello della chiusura dei Candelai, storico locale e associazione culturale cittadina ai quali sono state riscontrate anche carenze strutturali. A questo proposito è arrivata anche la replica di uno dei membri dell'associazione, Massimo Campagna, il quale sottolinea che «le gravi carenze strutturali riportate nel verbale di chiusura altro non sono che una superficie di soffitto pari a circa 4 mq posta in una zona marginale del locale che è stata oggetto durante il periodo di chiusura estiva, di una infiltrazione d’acqua dai piani sovrastanti».

Campagna precisa anche che la superficie è già stata oggetto di un primo intervento di dismissione delle parti di intonaco interessate dall’infiltrazione al fine di eliminare il potenziale pericolo di caduta di pezzi ammalorati. Era già prevista per i primi di ottobre la seconda fase dell’intervento, consistente nel ripristino di intonaci e quant’altro, operazione questa che può essere effettuata solamente a superfici totalmente asciutte». Infine, rimarca il responsabile spettacoli dei Candelai, «la zona non essendo di passaggio era stata comunque cautelativamente inibita al pubblico». La polizia municipale, intanto, tramite il commissario Edorardo Donzelli fa sapere che i sequestri sono stati tutti convalidati e che gli atti sono stati trasmessi dal pm al Giudice per le indagini preliminari.

Ma il weekend nero non finisce qua: sabato sera, infatti, il famoso locale Malox, in piazza della Canna, è stato oggetto di una violenta rissa, probabilmente indotta dall'alcool, che su segnalazione degli avventori del pub ha richiesto l'intervento della polizia. Gli agenti hanno tratto in arresto V.B., 31 anni di Palermo, residente in via Mattei, A.S., 30 anni di Palermo, residente in via Salvatore Bono, M.L., ventitreenne palermitano, residente in via Alfieri, M.P., 28 anni di Palermo, pluripregiudicato residente in via Bachelet e M.S., trentaseienne congolese residente in via Santa Chiara. Per tutti l'accusa è di rissa e resistenza a pubblico ufficiale. Dopo l'arresto, i cinque uomini sono stati portati in ospedale per curare le ferite inferte durante la rissa, per poi essere accompagnati sotto scorta in questura. Il processo, effettuato per direttissima, ha confermato i reati di cui erano imputati.

Riguardo al blitz della polzia municipale, il comando sottolinea che «L’operazione, coordinata in prima persona dal comandante del corpo Maurizio Pedicone, dal dirigente del servizio Polizia amministrativa urbana ed annona Vincenzo Messina, e dai commissari Edoardo Donzelli e Ferdinando Stefanizzi, si inserisce in un più ampio piano di controllo dell’intero territorio cittadino la cui finalità è il rispetto della legalità e la salvaguardia della salute pubblica; sono già infatti state effettuate altre operazioni con uguale finalità in piazza Magione, alla Kalsa, a Sferracavallo ed a S.Erasmo».

A memoria si ricordano altri episodi analoghi effettuati a sorpresa dalle autorità nelle zone del centro più frequentate nelle ore notturne. Famosa è rimasta la maxi-retata alla Champagneria di qualche anno fa, che portò per lungo tempo a una profonda trasformazione della zona, spesso oggetto di proteste per gli schiamazzi e i rifiuti da parte dei residenti (da parte dei quali è in corso anche un contenzioso col Comune). Il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, intervenuto a margine della presentazione del Palermo Teatro Festival, ha dichiarato a Balarm.it che «questi controlli scaturiscono quando c'è molto affollamento di gente che provoca spesso lamentale da parte dei residenti. L'intervento non è stato mirato a colpire la zona, ma nasce da segnalazioni ricevute».

(ha collaborato Dario Giacomazzi)

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