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"Ai Tetti Dining": oasi di gusto e di arte ai Quattro Canti

Sulle terrazze del Centrale Palace Hotel di Palermo trova posto un giardino pensile: "Ai Tetti Dining", location esclusiva per aperitivi e cene in sinergia con il territorio

  • 23 luglio 2013

Palermo offre spesso scorci inusuali che mescolano decadenza e vitalità. Scorci che la smascherano nelle viscere, tra vicoli e portoni semiaperti che, una volta varcati, nascondono meraviglie inaspettate. Un ingresso che ricorda vagamente quello degli hotel cubani, dove il lusso diviene espressione di una più ampia suggestione. Ci troviamo al Centrale Palace Hotel (corso Vittorio Emanuele 327), in pieno centro storico, ai quattro canti di città. Nella Palermo dell’arte e dei monumenti arabo normanni, trova posto un rigoglioso roof garden.

Lontani dal traffico e dallo smog, nelle terrazze dell’albergo, si aprono paesaggi che richiamano molto il film di Win Wenders, “Palermo Shooting”. Tra lampi di buio e improvvise schiarite, scenicamente parlando, Ai Tetti Dining (visualizza la mappa) è la location esclusiva per una cena elegante, un’occasione romantica, un appuntamento di lavoro, ma anche un aperitivo con gli amici. Circondati dai fiori profumati di questo giardino pensile e dalla musica che rende ancor più affascinante il luogo, al calar della sera, è possibile trascorrere qualche ora in assoluta sinergia con il territorio.

Sì, territorio. Perché nonostante il luogo sia prettamente adibito alla ristorazione (guarda le foto del ristorante), non può essere sottovalutato il contesto. Una sala ristorante con grandi finestrature (chiuso la domenica), due meravigliose terrazze e un roof-top bar, abbracciano la città dall’alto, regalando una panoramica mozzafiato. Così alcuni angoli di Palermo, a volte anche diroccati, insieme alle cupole delle sue chiese - Casa Professa ad esempio - la maestosità del Teatro Massimo e, in un orizzonte più lontano Monte Pellegrino, divengono attori protoganisti di un’esperienza impagabile vissuta proprio nel cuore della città.

All’interno di questa cornice di grande fascino, la cucina - sebbene aperta all’innovazione - sposa le tipiche suggestioni della gastronomia tradizionale siciliana, alleandosi alla filosofia slow food e utilizzandone numerosi presidi per una continuità con il territorio (guarda le foto di alcuni piatti). Così, nonostante la rivisitazione dei piatti, ogni ingrediente non viene stravolto, mantenendo un approccio riconoscibile sempre legato a questa terra, anche se in chiave un po’ più chic. Il menu, tra antipasti e dessert, primi e secondi - di carne o pesce -, va incontro ad esigenze alimentari che sono sempre più differenziate, presentando la versione di alcuni piatti per celiaci o vegetariani.

Secondo quest’idea identitaria del luogo, oltre alla particolare attenzione prestata nella scelta delle materie prime e ad un’interessante carta dei vini, vengono coinvolte nell’esperienza enogastronomica anche pregiate birre artigianali da pasto e bevande locali, proprio per porre l’accento sull’attività produttiva siciliana. In questo stravolgimento di fruizione turistica di uno spazio (si tratta pur sempre di un Hotel e dunque ogni attività verrà svolta nel massimo rispetto dell’ospite), un elemento importante ne ha caratterizzato la natura. Si tratta dell'arte.

In una dimensione intima e senza tempo, elegante ed essenziale, si gode sì di un’atmosfera suggestiva dal crepuscolo in poi, ma contaminati dall’arte stessa, dalla musica, dalle esposizioni. Ed è così che sulle splendide terrazze di Ai Tetti Dining prende il via “Event on top!” (visualizza la programmazione degli eventi), ogni mercoledì dalle ore 19.30 alle 21.30, - parallelamente ad “Expo on top!” - una rassegna aperta ad artisti siciliani che con le loro note jazz o swing, con l’innovazione data dai loro manufatti artigianali o dall’eleganza di ciò che espongono, renderanno unico il momento. Una quinta scenografica disponibile per tutti quelli che decidessero di partecipare alla più suggestiva panoramic food experience in città.

«Il commento più comune che viene fatto è: "Che bel posto! Ma è aperto al pubblico?” E siamo felici di rispondere: “Naturalmente sì!" - spiega Georgia Ferrara, responsabile commerciale e marketing Centrale Palace Hotel -. Ci piace l'idea di presentare la struttura alberghiera come spazio non destinato esclusivamente alla fruizione degli ospiti e pensare, invece - prosegue - come avviene in molte città del mondo, di aprire le porte a chi di passaggio in città vuole approfittare di una dimensione esclusiva e di un’atmosfera speciale come quella che si crea al tramonto o ai palermitani che possono scoprire o riscoprire un luogo che ai più è ancora oggi sconosciuto».

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