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"Artwork News": è online il blog made in Sicily sull'arte

È online "Artwork News", un progetto sull'arte contemporanea in lingua inglese interamente made in Sicily che si propone di creare un percorso artistico in rete

  • 23 ottobre 2016

Un blog sull'arte contemporanea in lingua inglese: è "Artwork News", progetto editoriale sui generis interamente made in Sicily che è ideato dal giornalista Dario La Rosa e coordinato dalla giornalista Rosa Guttilla e da Pietro Piraino, fotografo per passione.
 
La mission del progetto è quella di creare un percorso in rete, andando alla ricerca dei tanti talenti artistici sparsi per il mondo che quasi sempre non sono conosciuti fuori dai propri confini geografici.
 
Una comunità che punta a far conoscere nuovi progetti e visioni artistiche ovunque attraverso interviste e descrizioni d'opere d'arte che raccontano l'arte contemporanea meno conosciuta.
 
Sono già disponibili online le prime due interviste rispettivamente della disegnatrice spagnola Alba Feito e dello scultore di Glasgow William Braithwaite. Di volta in volta, ogni settimana saranno pubblicate nuove interviste.
 
Per il lancio del progetto, la prescelta è un'opera fotografica siciliana, una foto in bianco e nero scattata alla Scala dei Turchi da Andrea La Rosa. La foto s'intitola "Fleeting instant" e ritrae un ragazzo di colore che salta sul famoso calcare.
 
Sul sito c'è anche una sezione in cui è possibile acquistare cartoline artistiche che vengono stampate su carta di cotone e poi numerate. Il ricavato simbolico sarà utilizzato per lanciare l'iniziativa e supportare anche gli artisti che ne faranno parte.
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Dario La Rosa, ideatore del progetto, intervistato da Balarm, ha dichiarato, in merito alla nascita del progetto, che «Come giornalista non riesco a smettere di essere curioso e cerco sempre nuove cose in giro per il mondo. La mia passione per l'arte, dovuta anche alla mia attività di artista con lo pseudonimo di Pablo Dilet, mi ha portato a scoprire artisti davvero meravigliosi sparsi in giro per il mondo».

A far parte del progetto editoriale sono «spesso artisti conosciuti nel loro Paese ma non oltre - continua il giornalista - mi sono detto che sarebbe stato bello poter offrire agli appassionati di arte una vetrina che potesse balzare da Seoul a Praga, passando per Glasgow, Barcellona o New York».
 
«In questo contesto - conclude - l'inglese era d'obbligo principalmente per parlare con gli artisti. A questo punto è diventata anche la lingua del blog ed è bello vedere che ci leggono da tanti Paesi del mondo. Stiamo ricevendo tanti attestati di stima e gli artisti sembrano entusiasti di partecipare a questo progetto».
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