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Ballarò, quale futuro? I progetti per un nuovo quartiere

Cittadini e Comune insieme per riflettere sul percorso di rinascita del quartiere e del mercato di Ballarò: regolarizzazione, rifiuti e differenziata, promozione culturale

  • 2 dicembre 2015

Rifiuti, mobilità, cultura e sostenibilità, sono temi caldi a cui perennemente si cerca una soluzione a Palermo, temi che in particolare stanno a cuore al comitato cittadino che si è riunito sotto il nome SOS Ballarò e che nasce con l'obiettivo di sviluppare un piano di rilancio e di rinascita del mercato storico, per vederlo risorgere dallo stato di abbandono in cui vive oggi, con il rischio che quello che può essere considerato come bene storico venga perso.

In una sala gremita, la giunta comunale con il sindaco Leoluca Orlando e i cittadini si sono riuniti all’assemblea pubblica per riflettere insieme sui problemi del quartiere e del mercato: un incontro sentito, partecipato dal quale sono nate proposte, progetti che il sindaco ha preso l’impegno di prendere in considerazione ma anche di concretizzare.

«Là dove c’è il pericolo nasce ciò che salva», una frase d’apertura significativa di Orlando che ci tiene a puntualizzare che Ballarò deve rappresentare un percorso esemplare per altre realtà nello stesso stato di disagio.

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Il punto di partenza è quello di costituire una struttura burocratica realizzata ad hoc, mettendo in luce le maggiori problematiche a cui trovare soluzione: si rende necessaria innanzitutto una regolarizzazione del mercato storico.

Ma non solo, il mercato deve essere liberato dai rifiuti, ripulito, monitorato: è a questo proposito che si è giunti alla proposta della differenziata da attivare nel quartiere, avviando una campagna di promozione per gli abitanti del quartiere con la distribuzione dei relativi kit, una fase di accompagnamento per favorire questo cambiamento. Si è discusso anche degli allagamenti di via Porta di Castro per cui è necessario il completamento dei lavori del collettore fognario.

È sempre più reale ma soprattutto condivisa l’idea di una rinascita per il quartiere che oggi è uno dei più interessati nel circuito della "Palermo arabo-normanna". Ed è proprio a questo proposito che l’assessore Giovanna Marano ha comunicato l’intenzione e la necessità di attivare a breve uno sportello dedicato, decentrato rispetto alla sede centrale del Comune, con un personale disposto a informare e ascoltare le proposte per lavorare insieme ad una riqualificazione significativa.

E la cultura? L'azione di sostegno al quartiere deve trovare fondamento in una prospettiva a lungo termine curando l’aspetto della promozione culturale, posizionando punti di accoglienza turistica, dando il via a progetti che coinvolgano soprattutto gli abitanti e i ragazzi del quartiere (visualizza iniziative in programma).

Un cambiamento è possibile, di sicuro necessario: un programma di recupero così studiato e i tanti progetti in cantiere rappresentano un importante passo avanti per sperare in una realizzazione a breve termine e soprattutto un input per i cittadini a non rassegnarsi all'immobilità.

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