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Banca d'Italia, borse di studio e lavoro per sette laureati

La Banca D'Italia seleziona sette laureati in materie economiche per altrettante borse di studio che daranno la possibilità di essere assunti in esperimento come coadiutore

Balarm
La redazione
  • 8 settembre 2013

C'è chi dice che una laurea ormai non serve più a niente. Forse in linea di massima è così, ma per tutti coloro che possiedono il famoso “pezzo di carta” con tanto di punteggio eccellente nei campi dell'economia e dell'economia politica arriva un'occasione veramente d'oro promossa da una delle banche più importanti della nostra nazione, di cui sarà possibile approfittare entro e non oltre giovedì 10 ottobre.

La Banca D'Italia ha infatti deciso di mettere a disposizione dei giovani laureati italiani che posseggono una votazione minima di 110 su 110, sette borse di studio strettamente legate alla possibilità di ottenere dei posti di lavoro al suo interno tramite la selezione via bando cui è possibile partecipare se si possiede la cittadinanza italiana e un'ottima conoscenza della lingua straniera studiata nel proprio corso di studi.

Le borse di studio saranno destinate a studi all’estero o in Italia nei campi. Due di esse, dedicate a Donato Menichella, riguardano le interrelazioni tra crescita economica ed ordinamento giuridico nonché degli impatti della regolamentazione sulle attività economiche, altre due, intitolate a Giorgio Mortara, le metodologie matematiche, statistiche ed econometriche e le ultime tre, dedicate a Bonaldo Stringher, l’economia politica e la politica economica.

Ottenere la borsa di di studio porta con sé l’obbligo di frequentare un corso universitario di perfezionamento nell’anno accademico 2014/2015 a scelta, purché non sia di durata inferiore a nove mesi. Inoltre, ai soggetti selezionati verranno versate ventiquattromila euro oltre al pagamento delle tasse universitarie e dell'alloggio. Terminato l'anno accademico i più meritevoli verranno contattati dalla Banca D'Italia.

Il contatto sarà finalizzato alla selezione per il posto di lavoro “in esperimento” di coadiutore, carica che metterà i partecipanti nella posizione di agevolare i professionisti dell'economia tramite un supporto che consentirà loro di imparare per mezzo dell'esperienza diretta. Il posto di coadiutore verrà assegnato dopo aver sostenuto dei test specifici. Per maggiori informazioni è possibile SCARICARE IL BANDO DI CONCORSO o il consultare il sito web della Banca d'Italia.

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