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Barcarello, lontani dalla spiaggia: è arrivata l'alga tossica

Una delle aree balneari più apprezzate e frequentate di Palermo verrà interdetta al pubblico: il motivo è l'arrivo dell'Ostrepsis Ovata, alga tossica che danneggia l'uomo

Balarm
La redazione
  • 27 luglio 2015

In realtà, volendo proprio essere puntigliosi, non è che nelle acque del porticciolo di Barcarello ci si possa bagnare liberamente: basta ricordare i divieti di balneazione dell'estate 2015 per ricordare che in quella zona non è consentito fare la nuotata ristoratrice tipica della stagione estiva. Eppure, le zone di Sferracavallo e Barcarello sono praticamente le più apprezzate dai palermitani, che non perdono occasione per prendere un po' di sole tra gli scogli e il mare. (La foto in home page è di Pietro Mancuso)

Il problema è che adesso non si tratta più di una questione di sicurezza (nell'area manca quasi completamente l'assistenza e il servizio di soccorso ai bagnanti) ma anche di salute: Arpa Sicilia ha infatti effettuato delle analisi su un campione d'acqua della zona, riscontrando la presenza di un'alga tossica.

Per la precisione, si tratta dell'ostreopsis ovata, non visibile ad occhio nudo (ha infatti delle dimensioni minuscole) e in grado di causare grossi danni all'ecosistema marino: da sola, l'alga in questione, genera la morte di patelle, cozze, piccoli pesci, stelle e ricci di mare.

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L'alga, che prolifera per via delle alte temperature e prende posizione sulle macro alghe circostanti, genera nei bagnanti intossicazioni anche gravi: ad essere colpite sono le vie respiratorie e i sintomi più evidenti sono tosse, broncospasmo, febbre, dispnea e irritazioni congiuntivali.

Le intossicazioni da ostreopsis sono dovute ad una tossina che non ha bisogno di essere ingerita per causare danni: basta infatti respirarla, cosa piuttosto semplice anche solo avvicinandosi alla costa.

Per via di tutto questo e della facilità con cui la tossina colpisce l'uomo, verranno affissi dei cartelli che inviteranno non solo a non bagnarsi, ma anche a non sostare nelle immediate vicinanze dei tratti infestati dall'alga.

Arpa Sicilia, che ha finora riscontrato oltre quindicimila cellule al litro di ostreopsis rispetto alla normale quantità di diecimila, continuerà i campionamenti tenendo sotto controllo la situazione.

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