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"Basta morti nel mediterraneo": Myes apre un dibattito

My English School in collaborazione con Amnesty International, martedì 19 maggio, ospita a Palermo un dibattito sui flussi migratori, tra testimonianze e riflessioni

Balarm
La redazione
  • 16 maggio 2015

Sul fondo del Mediterraneo giacciono i corpi di migliaia di uomini, donne e bambini. Il mare li abbraccia silenzioso e il mondo rimane a guardare, stordito da tanta sofferenza. Colpita dalle atrocità degli ultimi tempi, la My English School di Palermo apre le porte per un evento, martedì 19 maggio a partire dalle ore 19, con un nome esplicativo: "Basta morti nel Mediterraneo".

Una serata ad ingresso gratuito, profondamente sentita, desiderata e realizzata in collaborazione con Amnesty International. Un momento di riflessione, che nasce dalla volontà di dare spazio ai temi dell'immigrazione, degli sbarchi e dell'accoglienza.

"Basta morti nel Mediterraneo" è un grido: la contrapposizione delle parole, del suono, al muto silenzio dell'indifferenza. A prendere la parola sono coloro che assistono ogni giorno alle tragedie che strappano al mondo vite innocenti, immergendole per sempre in quei flutti che dovevano dare loro una speranza.

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Si comincia con Giuseppe Provenza, responsabile del Gruppo Amnesty 243 di Palermo e membro del Coordinamento Europa della Sezione Italiana di Amnesty, che con l'ausilio di dati pubblicati dall’ONU, parlerà del fenomeno migratorio individuandone cause e dando luce a quanto è possibile fare per tutelare la vita e i diritti umani.

Interverrà la dottoressa Maristella Mogavero, mediatrice linguistica di un Centro di accoglienza, che si occupa di assistenza di base, mediazione linguistica tra migranti e istituzioni e organizzazione di attività che favoriscono l'integrazione.

E ancora, i partecipanti all'evento potranno parlare con Foday Jammeh ed Eric Effah, ragazzi ospiti del Centro, che racconteranno dei loro sogni, delle proprie esperienze, delle tragedie e dei sacrifici fatti per dare una svolta alla propria vita.

La parola andrà infine ad Anna Alonzo, coraggiosa suora che si è battuta per ottenere il "Centro Arcobaleno" sito nel quartiere Guadagna a Palermo, che adesso gestisce, unico centro aggregativo per minori e famiglie presente nella zona.

My English School diventerà dunque un centro per discutere, confrontarsi e partecipare attivamente ad un dibattito di grande importanza e fortemente attuale. I presenti potranno inoltre concludere la serata prendendo parte ad un piccolo rinfresco offerto dallo staff.

È necessario confermare la propria presenza recandosi presso la scuola in via Libertà 191 C/D/E o telefonicamente al numero 091.306962. Per essere sempre aggiornati sugli eventi e sulle iniziative di My English School è possibile visitare il sito web della scuola oppure seguire la pagina Facebook.

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