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Biagio Conte di nuovo in piedi: "restituiti" i capannoni

Gli imprenditori che hanno vinto all'asta i capannoni sede della "Missione di speranza e carità" vogliono cedere la struttura: il missionario Biagio Conte sospende il digiuno

  • 3 febbraio 2016

Dopo numerosi giorni di digiuno il missionario laico di Palermo Biagio Conte torna a nutrirsi ma non intende sospendere il presidio e la protesta finché la restituzione dei capannoni si concretizzerà in un documento scritto.

La notizia della vendita all'asta pubblica dei capannoni dell'ex fonderia, sede della "Missione di speranza e carità" è stato un colpo basso per Biagio Conte e i volontari che non si sono arresi e, con appelli, proteste, messaggi d'aiuto, si sono impegnati affinché si trovasse una soluzione.

È arrivata una risposta proprio dagli imprenditori che hanno acquistato la struttura: Francesco Bonetti e Alfredo Cannone, infatti, hanno mostrato la volontà di cederla alla stessa cifra con cui l'hanno vinta, ovvero 164 mila euro.

Un atto di solidarietà che fa onore ai due imprenditori, che si mettono a disposizione, coscienti dell'importanza per la Missione di avere una sede fisica dove poter svolgere il proprio "compito".

Biagio Conte ha sospeso il digiuno che lo ha debilitato molto in questi giorni e con i volontari e i cittadini che vorranno contribuire si impegnerà a ricomprare i capannoni recuperando la cifra necessaria perché, come scrive lui stesso nel comunicato, «nessuno ha diritto di appropriarsi di una cosa che da 20 anni era stata già promessa ai poveri».

Per tutte le informazioni necessarie, per trovare i dati utili per fare donazioni e tenersi aggiornati sulla situazione della "Missione speranza e carità", è possibile chiedere l'iscrizione al gruppo facebook "Biagio non lasciare Palermo!".

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