ATTUALITÀ

HomeNewsAttualità

Carrozze a Palermo: nati quattro nuovi stalli in centro

Il Consiglio comunale approva l'istituzione di quattro nuovi stalli per le carrozze a nolo nel centro storico. Interessate alcune fra le piazze principali della città di Palermo

  • 27 maggio 2016

Avevamo già parlato del fatto che le carrozze siano diventate, a Palermo, un servizio riconosciuto dall'amministrazione comunale: proprio per questo arriva a quattro il numero degli stalli per questi mezzi a nolo che transitano lungo le vie del centro della città.

Nell'ambito dell'approvazione del Regolamento da parte del Consiglio comunale su proposta del Suap, la città ha visto dapprima il posizionamento dei primi due stalli in piazza Castelnuovo e in piazza Bellini e, successivamente, in corso Calatafimi e in piazza del Parlamento.

In particolare in piazza Castelnuovo, in adiacenza allo spartitraffico dopo via della Libertà, sul lato sinistro del senso di marcia, è prevista l’istituzione di un’area di stazionamento per tre veicoli a trazione animale al fine di consentire le operazioni di trasbordo dei passeggeri.

In piazza Bellini, invece, potrà stazionare un solo veicolo a trazione animale, anche in questo caso per non oltre quindici minuti. Lo stallo in corso Calatafimi prevede un'area di stazionamento per due carrozze di fronte ai civici 11 e 13, in adiacenza al marciapiede, sul lato destro nel senso di marcia in direzione di Porta Nuova.

Saranno infine tre i parcheggi per le carrozze in piazza del Parlamento nel tratto stradale in adiacenza al marciapiede, sul lato destro nel senso di marcia in direzione di Palazzo dei Normanni.

L'Ufficio Traffico ha, inoltre, emanato un'ordinanza di limitazione alla circolazione veicolare e pedonale "a carattere sperimentale" per la sosta temporanea delle carrozze, oltre al divieto di sosta con rimozione coatta 0-24 per tutti i veicoli nelle aree in questione.

Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.
...e condividi questo articolo sui tuoi social:

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI