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Ccp Agricantus: ritornano le "Pallonate" di Salvo Piparo

Torna, stavolta sul palco del teatro Agricantus di Palermo, "Pallonate", lo spettacolo firmato Ficarra&Picone che vanta l'interpretazione del cantastorie Salvo Piparo

  • 5 novembre 2013

Dopo il successo dello scorso inverno, torna a Palermo, questa volta ospitato dal teatro Agricantus dal 10 novembre al 1 dicembre (giovedì, venerdì e sabato ore 21.30; domenica ore 18.45), lo spettacolo "Pallonate" scritto da Ficarra&Picone e interpretato dal cantastorie Salvo Piparo accompagnato dai canti di Costanza Licata e dalle note del pianoforte di Rosemary Enea.

Un componimento dai colori siciliani che si snoda tra la battuta di denuncia e la satira per bocca di Salvo Piparo, grande acrobata della parola. Così, la serie di racconti portata in scena, arriva al pubblico come una sfilza di pallonate ad effetto lanciate contro questa nostra Repubblica governata da paladini senza cuore.

Tra i tanti personaggi dai caratteri più disparati, ci sono i surreali pazzi da manicomio - i soli con ancora un barlume di lucidità - a riaccendere gli animi dei cittadini assonnati e persi nell'inerzia; ci sono le parole di un bambino di 10 anni che raccontano "la famiglia di oggi" secondo il punto di vista privilegiato dei suoi “occhi svegli" e tra un racconto e l'altro non mancano nemmeno le tinte forti, i cartellini rossi, come nella storia di Mansur, un lavavetri “turco” qualunque; i pallonetti, le carambole sui muri e le parabole dei “sacchetti di munnizza” tirati dai balconi di tutti i palazzi, come un vero e proprio sport praticato dagli abitanti schierati contro la raccolta differenziata che, ormai, incombe prepotentemente.

Una favola, infine, fa da madrigale raccontando l'incapacità dei siciliani nel riuscire a riconoscere le verità che hanno sotto il naso. Ed ecco che una mattina, la Sicilia scompare sotto gli occhi increduli di tutti quando, all'improvviso, si fanno largo in mezzo alla folla un vecchio, un bambino e la luna. In "Pallonate" si evince la voglia di mantenere viva la memoria, di non chiudere gli occhi davanti ai problemi e si respira il desiderio di riflessione, nobilitato dalla forza del silenzio in teatro.

Il costo del biglietto varia: il giovedì, 14 euro (intero), 13 euro (biglietto unico on line); il venerdì e la domenica, 17 euro (intero), 16 euro (ridotto carte sconto), 14 euro (ridotto under 30 e over 60), 14 euro (biglietto unico on line); il sabato, 17 euro (intero), 16 euro (biglietto unico on line). La sera di ogni spettacolo i biglietti acquistati al botteghino costano 1 euro in meno. Informazioni e prenotazioni al numero 091.309636.

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