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Cos'è la legalità a Palermo? Il questionario nelle scuole

Un questionario distribuito in dieci scuole palermitane per capire che percezione hanno i giovani del concetto di legalità: è il progetto "Tra ombre e luci"

Balarm
La redazione
  • 28 marzo 2017

Legalità e contrasto alla criminalità: che percezione hanno i giovani? Cosa è legale e cosa no? Da questi interrogativi nasce il progetto "Tra ombre e luci. Dall’oppressione della mafia alla libertà di vivere", un questionario da sottoporre ai giovani.
 
Dal posteggio abusivo al rispetto della fila, passando per tutte le piccole azioni che si compiono ogni giorno, il questionario sarà distribuito tramite QR code e tramite il web a 200 ragazzi in ognuna delle 10 scuole partecipanti, per un totale di 2 mila questionari nell’arco di un anno.
 
Utilizzando il linguaggio dei social, il primo incontro è in programma giovedì 30 marzo alle 9 all’Istituto Tecnico Industriale Alessandro Volta di Palermo. Dal punto di vista pratico, verrà prodotto "un video con backstage dal titolo "La Legalità è…" che nascerà dalle interviste raccolte tra i giovani in tutta la Sicilia.

Per la raccolta dei dati saranno distribuiti circa duemila questionari. Il 30% dei partecipanti, ma anche degli operatori, saranno donne e saranno privilegiati giovani in condizione di disagio, esposti a rischio di devianza ed emarginazione. In particolare le azioni saranno rivolte a Palermo, Corleone, Villabate, Carini e Partinico.
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Alla fine del percorso, saranno assegnate venti borse di studio e si svolgerà, a Villa Filippina a Palermo, un evento di due giorni dal titolo "MA-LA-VITA...è oltre" a cui prenderanno parte 500 giovani, 100 famiglie e 50 insegnanti.
 
Tutte le classi e gli studenti coinvolti, si confronteranno con autorità istituzionali, testimonial della lotta alla mafia, giornalisti, magistrati, attori, imprenditori, artisti ed esponenti delle Forze dell'Ordine che si daranno appuntamento per discutere insieme sul tema della giustizia, della lotta alla mafia e del riscatto della Sicilia
 
A coordinare le attività e a sostenere il progetto sono l’associazione Concept: Ideare, Progettare, Comunicare, il Centro Studi Borsellino e il Centro Internazionale di Documentazione sulle Mafie e del Movimento Antimafia, LINK, eBarbera&Partners e il Comune di Corleone che ospiterà un convegno, a dimostrazione che il paese, un tempo conosciuto solo come "capitale della mafia", è diventato ormai un simbolo di riscatto.
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