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Da Euripide ad oggi: al teatro Libero in scena "Alkestis"

Al teatro Libero va in scena l'anteprima di stagione "Alkestis", una reinterpretazione contemporanea della tragedia di Euripide "Alcesti" per la regia di Lia Chiappara

Balarm
La redazione
  • 1 ottobre 2013

Sono molte le sorti che il Destino ci prepara e spesso gli Dèi compiono eventi inattesi. Questa è una piccola parte della conclusione dell"Alcesti", la tragedia di Euripide più antica che ci sia giunta. Al teatro Libero di Palermo, dal 3 al 5 e dal 10 al 12 ottobre va in scena, alle ore 21.15, una sua reinterprentazione. Che la attualizza, la rende vicina. Lo spettacolo mattutino delle ore 10 per le scuole è in programma dal 7 al 23 ottobre. L'ingresso è 7 euro (posto unico).

L’idea di trasporre una storia tanto tragica nel contesto teatrale contemporaneo è del drammaturgo Manlio Marinelli e della regista Lia Chiappara, i quali si sono interrogati sulle capacità di presa di un dramma forte sulla sensibilità attuale. Alcesti doveva apparire vicina, e non sarebbe stata la mera ricollocazione storica e culturale a rendere la vicenda più vicina. Come fare allora?

Se in origine Alcesti è sposa devota e innamorata del suo re Admeto, se è una donna disposta a scongiurarne la morte decisa da Zeus prendendo il suo posto con un doloroso sacrificio che la condurrà negli inferi, lontana dall'amore dei suoi figli e dei suoi cari, l'Alcesti in scena al teatro Libero è un'eroina ancor più coraggiosa che si staglia in uno scenario quasi apocalittico, sulla scena di un'immaginaria città greca sospesa tra favola e cronaca contemporanea.

L'Alkestis di Manlio Marinelli e Lia Chiappara è raccontata dagli stralunati Mr. Apollon e Mr. Thanatos, che spiegano come l'amato marito di Alcesti sia tenuto prigioniero da un vile tiranno, e di come lei, unica luce in un panorama disastrato e composto da figure del tutto anti-eroiche e addolorate, sia disposta al sacrificio estremo pur di fare in modo di portare via il marito dai supplizi e dai tormenti che l'avido re lo costringe a subire.

Il tutto diventa ancora più coinvolgente e più emozionante grazie ai molti riferimenti agli accadimenti di oggi e alle riletture di artisti contemporanei che vanno ad attualizzare la tragedia e gli stessi personaggi, rendendo la protagonista coraggiosa non solo nel suo modo di affrontare il sacrificio, ma anche nel modo di rapportarsi con quanto accade nel mondo triste e duro che la circonda e dando l'illusione di una vera e riuscita trasposizione dei personaggi dal tempo di Euripide ai giorni nostri.

Il costo del biglietto è di 8 euro intero e di 5 euro ridotto per gli under 25 e universitari e per chi acquista l'abbonamento alla Stagione. I biglietti potranno essere acquistati negli orari di apertura del botteghino, dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20, mentre nei giorni di spettacolo è possibile acquistare dalle 19 in poi. È necessaria la prenotazione telefonica. Per le prenotazioni e per tutte le informazioni è possibile consultare il sito web del teatro o chiamare il numero telefonico 091.6174040,

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