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Da Palermo fino all'Inghilterra: la frittola è sul Guardian

Uno dei piatti simbolo della cucina siciliana, la frittola, è sul The Guardian per la rubrica sui sapori e gli odori di tutto il mondo: a raccontarla è Hannah Summers

  • 17 aprile 2016

Non è la prima volta che capita di sapere che, in giro per il mondo, si parla di Sicilia e piatti della tradizione. Stavolta voliamo in Inghilterra, dove il The Guardian ha dedicato una pagina food a uno dei piatti caratteristici della cucina palermitana: a frittula, la frittola, uno dei piatti più antichi e noti di Palermo, la cui nascita si fa risalire al Cinquecento.

L'articolo (visualizza qui l'articolo) è stato pubblicato, qualche giorno fa, per la sezione "The foodie traveller -Tasty tips and food trends around the world" ed è di Hannah Summers.

La giornalista racconta di essere rimasta affascinata dal modo in cui il "frittolaro" Toni serve ai clienti la frittola, con un po' di succo di limone sopra: un variegato insieme di frattaglie di vitello bollite e poi rosolate, spesso con lo strutto, e insaporite con spezie profumate come alloro, zafferano e pepe.

Proprio durante la sua visita a Palermo, Hannah Summers si è innamorata dei rioni più tipici del centro storico e, tra i vari piatti degustati, ha deciso di raccontare della frittola, sostenendo che breakfast is less about cappuccino and more about frittola [la colazione riguarda meno il cappuccino e più la frittola].

Caratteristico anche il modo in cui il piatto si presenta, all'interno della cosiddetta "cartata", un conetto di carta impermeabile che consente al cliente di gustarla senza bisogno di sporcarsi le mani.

Come per tutte i piatti della tradizione, capaci di lasciare di stucco il mondo intero, la ricetta della frittola resta almeno in parte avvolta nel mistero, considerato che ogni "frittolaro", giocando con le spezie e gli altri ingredienti, propone una variante diversa.

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