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Digitale terrestre: chiude l'emittente Telejato

Con il definitivo passaggio del stema televisivo al digitale terrestre, Telejato chiuderà i battenti: nessuna frequenza prevista per le tv comunitarie

Balarm
La redazione
  • 24 aprile 2012

Ha resistito per anni a minacce, crisi ed attacchi d'ogni sorta rimanendo sempre bel salda e coerente alla propria missione. Ora, Telejato, storica emittente televisiva antimafia di Partinico, è costretta a chiudere a causa del passaggio al sistema digitale. La nuova legge sulle frequenze tv prevede l'abolizione delle cosiddette televisioni comunitarie cui non spetta alcuna assegnazione di frequenza.

Sono circa 200 emittenti comunitarie, gestite da associazioni onlus destinate a chiudere i battenti, e tra queste anche Telejato che già mesi fa aveva lanciato un appello per salvare le piccole tv con una legge. Ma pare non esserci soluzione al destino segnato dallo switch off. «Per mano dello Stato accadrà ciò che la mafia voleva», dice il direttore Giuseppe Maniaci che dal 1999 è alla testa dell'emittente che è il punto di riferimento della lotta alla criminalità, della denuncia della malavita, ed il cui tg quotidiano ha da sempre sposato la ricerca della verità. Ma la legge parla chiaro: “le televisioni che non fanno affari, con bilancio a zero, devono chiudere”.

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