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Folk e sicilianità: i Tamuna sul palco del teatro Biondo

La band siciliana Tamuna arriva al teatro Biondo di Palermo martedì 19 maggio con il suo carico di folk, per dare vita all'ultimo concerto della rassegna #Biondomusicale

Balarm
La redazione
  • 17 maggio 2015

Un carico scoppiettante di dialetto siciliano e vivacità incontra il sound folk e il trip hop: è così che nascono i Tamuna, che martedì 19 maggio alle ore 21 saliranno sul palco del Teatro Biondo di Palermo.

Lo spettacolo, organizzato dalle associazioni Artes e Musiche in collaborazione con il Teatro Biondo, chiude la rassegna #Biondomusicale con l'energia che i componenti della band Giovanni Parrinello, Marco Raccuglia, Charlie Di Vita e Riccardo Romano sono pronti a portare in scena.

La band è abituata a travolgere gli spettatori con un irresistibile connubio tra tamburello e percussioni, chitarre e basso, e dopo l'opening act affidato a Marco Sasso e Camilla Belmonte, conosciuti come "Dirty Cue & Lucybell Von Hell" Dj's e producers della scena alternativa palermitana, porterà in scena un'esibizione che prende il nome di "Mala Suerte".

Uno spettacolo che vuole rappresentare la condizione di una città bellissima ma sfortunata, portando in scena musica e dialetto con brani assolutamente originali. «A Londra ci chiamano Woodrock (rock di legno) - dice Giovanni Parrinello - ecco perché il nostro secondo disco porta questo nome. Tutte le nostre canzoni folk sono dedicate alla nostra terra, alle mamme, alle "fimmine" senza le quali non saremmo qui».

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E quindi è una donna, idolatrata e a volte sfortunata, "Mala Suerte". E in occasione dell'esibizione al teatro Biondo, per rendere ancora più d'impatto l'omaggio alla propria terra, i Tamuna saranno accompagnati da Alberto Anguzza, trombettista trapanese che ha collaborato con la band per il singolo di esordio "Ciuscia".

Ma non solo. Ospiti d'onore saranno due degli esponenti più importanti della musica popolare siciliana: Rosa Mistretta e Vito Parrinello. Voci del quartiere Kalsa, i due sono anche custodi del Teatro Ditirammu, dal quale è nata anche la Ludoteca Nicù di Elisa Parrinello, coinvolta a sua volta nello spettacolo: sul palco infatti più di settanta bambini canteranno e balleranno il brano "Rosalia", dedicato dai Tamuna alla "santuzza" di Palermo.

Lo spettacolo, dunque, unirà diverse sonorità: dalla musica popolare siciliana a influenze black, rock, reggae e pop. Proveniente dal cuore di Palermo, la band utilizza il dialetto coniugandolo perfettamente all'italiano e ad un inglese "maccheronico": un tentativo di rappresentare con le più svariate armonie la dignità di popoli diversi, in quell’ottica che riprende l’origine del nome della band in giorgiano significa “pace”.

I biglietti hanno un costo di 11.50 euro (platea numerata e palchi centrali, 10 euro per gli abbonati), 8.50 euro (palchi laterali, 7 euro per gli abbonati), 6.50 (galleria, 5 euro per gli abbonati) e sono acquistabili presso la Libreria Mondadori di Palermo (via Ruggero Settimo 18) e online sui circuiti Tick's, Tickettando e Ticketone.

Sono inoltre acquistabili al botteghino del teatro, aperto da martedì a sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, la domenica dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19 e la sera stessa dello spettacolo fino ad un'ora prima dello spettacolo. Per maggiori informazioni è possibile chiamare il numero 091.7434341.

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