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Foss: è Francesco Guttadauro il nuovo sovrintendente

Un ingegnere cinquanteseienne con esperienze aziendali è il nuovo sovrintendente della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, volto chiave del rinnovamento

  • 4 settembre 2013

Dopo la bufera, si ricomincia. È una storia tormentata quella della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, che fino a qualche mese fa sembrava destinata ad un pessimo finale e che ora pare essere tornata di nuovo in gioco con la recente nomina di Francesco Guttadauro a sovrintendente. Una figura all'apparenza diversa, che sembra portare con sè aria di rinnovamento.

È passato del tempo da quando l'assessore Ester Bonafede, sovrintendente in carica dal 2007, si è dimessa. I grossi debiti dell'Orchestra, durante il suo insediamento, avevano ottenuto una rateizzazione e un piano di ammortamento con la Serit. Ma non è bastato, ed è arrivato un taglio ai fondi che ha lasciato tutti con l'acqua alla gola, scatenando un vespaio.

Ora, tra un periodo di crisi e un retrogusto amaro, il tutto passa speranzosamente a nuove mani. Il commissario straordinario dell'Orchestra Sinfonica Siciliana Gianni Silva ha consegnato la Foss all'ingegnere palermitano Guttadauro, che oltre ad essere un fervente amante della musica classica ha il merito di essere esperto in ambito aziendale presso diverse realtà italiane, oltre che consigliere di amministrazione della fondazione come membro designato dal Comune di Palermo.

Si tratta di un compito non facile, una vera e propria patata bollente che Guttadauro ha preso in mano sperando di non scottarsi. Per iniziare, il sovrintendente svolgerà il suo incarico a titolo gratuito, almeno fino a quando non verrà approvato il bilancio preventivo del 2013, cosa che dovrebbe avvenire a breve. Una volta approvato il bilancio, Guttadauro eserciterà dietro un compenso di circa duemila euro: una retribuzione “minima” rispetto agli stipendi da capogiro delle precedenti amministrazioni.

Grande attenzione alle spese: non c'è più spazio per i disastrosi sprechi che hanno portato la fondazione ad una lunga agonia. Guttadauro, al momento, assume un ruolo chiave: la sua nomina sta consentendo alla Fondazione di proseguire l’attività artistica che riprenderà già a partire dal prossimo fine settimana per consentire al pubblico, fidelizzato e non, di tornare ad affluire nei teatri.

Altri sostanziali cambiamenti sono quelli che riguardano i lavoratori: il costo del personale verrà rimodulato in base alla disponibilità di bilancio, per consentire alla fondazione di ingranare e di riprendere tutte le iniziative che erano state interrotte. Una prospettiva probabilmente non esaltante per i lavoratori, ma che si inquadra alla perfezione nell'ottica del sacrificio per la sopravvivenza.

Ad agevolare l'orchestra arriva anche un comitato di diciassette professionisti sostenitori dell’Orchestra, che offriranno gratuitamente la propria esperienza professionale per il mantenimento e il rilancio dell’attività della Fondazione. Si tratta di architetti, commercialisti, ingegneri, avvocati, notai, consulenti del lavoro ed esperti in organizzazione e gestione eventi, corporate identity, risorse umane e ricerca bandi europei.

Aria nuova, dunque, e tanta voglia di ripartire e di evitare gli errori del passato: i fondi arrivati prima di ferragosto grazie all'eliminazione della famigerata "Tabella H" sono di certo un punto di partenza, ma ancora molta è la strada da percorrere prima che i problemi scompaiano lasciando spazio ad un nuovo orizzonte.

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