"Giornalisti del Mediterraneo", un contest per la libertà

Davanti agli orrori del terrorismo e ai limiti insidiosi e invisibili della democrazia, il giornalismo è chiamato alla funzione vitale di evitare le insidie della paura e del preconcetto, sono questi i criteri a partire dai quali verranno premiati i migliori reportage e inchieste al concorso "Giornalisti del Mediterraneo".

Gli interessati possono candidarsi gratuitamente al concorso, entro il 30 maggio, cui possono partecipare giornalisti pubblicisti, professionisti, studenti di corsi di laurea in scienze delle comunicazioni o master in giornalismo, inviando a mezzo raccomandata la documentazione necessaria elencata nel regolamento del concorso.

Sono previste due sezioni, la prima sul terrorismo internazionale prenderà in considerazione i reportage legati alle azioni di guerra dei jihadisti e al terrorismo internazionale, al ruolo delle donne, all’arruolamento dei minori, all’approvvigionamento delle armi e alla distruzione di villaggi e opere d’arte; la seconda, invece, prendendo spunto dai fatti di Charlie Hebdo, premierà le inchieste in materia di libertà di stampa.

Tommaso Forte, giornalista e art director dell’evento afferma che a settembre Otranto «sarà l’epicentro del dialogo tra i Paesi del Mediterraneo nell’affrontare, grazie ai lavori in gara, i delicati temi riguardanti i conflitti legati al terrorismo internazionale, alla libertà di stampa e alla salvaguardia dei diritti civili».

Il concorso è patrocinato delle Ambasciate di Cipro, Marocco, Romania, Bosnia Erzegovina, della Regione Puglia, Assessorato al Mediterraneo, della Provincia di Lecce, del Corpo Consolare di Puglia, Basilicata e Molise, dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo e dell’Associazione Borghi più Belli d’Italia.

Per maggiori informazioni chiamare il numero 346.8262198 oppure visitare il sito dedicato al concorso.