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"Human Live tour": i Radiodervish in concerto al Lelio

A chiudere la rassegna "BonVoyage" al Teatro Lelio di Palermo, giovedì 29 maggio, ci pensano i Radiodervish che per l'occasione presenteranno il nuovo disco "Human"

Balarm
La redazione
  • 23 maggio 2014

Una chiusura in grande stile per la terza edizione di "BonVoyage", la rassegna di musiche, parole e danze dal mondo, diretta da Roberto Bellavia, al Teatro Lelio di Palermo che, giovedì 29 maggio alle ore 21.15, ospita l'attesissimo concerto dei Radiodervish che per l'occasione presenteranno il nuovo disco "Human" impreziosito dalle proiezioni di videografica e mapping di Valerio Calsolaro.

Il disco, pubblicato nel febbraio scorso, rappresenta l’apice di un percorso stilistico e musicale dove il filo conduttore continua ad essere quello della contaminazione, del continuo fondersi di culture, musiche e strumenti, idiomi e parole. Un disco curatissimo nei suoni e nelle armonie vocali, e intenso nei temi, trattati con delicatezza anche quando si racconta di vicende tristi e dolorose.

I Radiodervish sono un gruppo italiano di world music, formatosi a Bari nel 1997 e composto da Michele Lobaccaro e Nabil Salameh (di origini palestinesi). I due si conoscono a metà degli anni Ottanta e nel 1988 fondano il gruppo "Al Darawish", una delle prime esperienza di world music in Italia. La band ottiene un buon successo ed incide due album: "Al Darawish" (1993) e "Radio Dervish" (1996). Quest'ultimo contenente il brano "Rosa di Turi", tratto da una lettera di Gramsci.

Quando, nel 1997, il gruppo "Al Darawish" si scioglie, parte di loro fonda gli "X-Darawish", mentre Nabil Salameh e Michele Lobaccaro danno vita ai "Radiodervish". Con il duo collabora, fin dall'inizio, il tastierista Alessandro Pipino.

Nel 1998 i Radiodervish registrano il loro primo album, "Lingua contro lingua". L'impegno del duo per la pace fa sì che il comune di Melpignano, in provincia di Lecce, conferisca a Nabil Salameh la cittadinanza onoraria insieme alla cantante israeliana Noa, nominandoli ambasciatori di pace nel mondo.

Nel 2001 esce "Centro del mundo", disco nel quale, oltre al brano che dà il titolo all'album, spesso suonato dai Radiodervish insieme a Noa, spicca la bellissima canzone d'amore "L'esigenza". La band definisce appieno una poetica e una visione del mondo, schierata dalla parte di quell'umanità nomade e sradicata che affolla oggi le grandi città d'Italia e d'Europa.

Tra gli altri album troviamo "In search of Simurgh" (2004), liberamente ispirato al poema "Il Verbo degli uccelli" del poeta e mistico persiano Farid al-Din 'Attar e "L'immagine di te" (2007). Nell'ottobre del 2009, dopo un viaggio a Gerusalemme, esce l'album "Beyond the Sea" (2009) che sancisce la maturità musicale dei Radiodervish.

Nel maggio del 2011 aprono il "Festival letterario del Cairo" con un concerto al Cairo Opera House, celebrando la primavera politica che ai tempi interessava tutto il mondo arabo. A giugno 2012 il magazine "XL" di La Repubblica pubblica la prima compilation dei Radiodervish, "Dal pesce alla Luna", una selezione di brani, tra quelli editi nei primi 15 anni di attività della band, dal 1998 al 2012, ivi compresa la canzone "In fondo ai tuoi occhi", che è un'anticipazione dell'album di prossima uscita.

La band attualmente è formata da: Nabil Salameh (voce, buzuki e chitarra), Michele Lobaccaro (basso, chitarra e voce), Alessandro Pipino (tastiere, fisarmonica, organetto e diamonica) e Riccardo Laganà (percussioni). Il costo del biglietto è 20 euro ed è possibile acquistarlo in prevendita o la sera stessa del concerto al botteghino del teatro, che è aperto tutti i giorni, esclusa la domenica, dalle 9.30 alle 13 e dalle 17 alle 19.30. Per maggiori informazioni chiamare il numero 091.6819122.

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