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"I suoni dell'Isola": una vera festa tra immagini e suoni

Per la presentazione del libro fotografico "I suoni dell'Isola", ideato da Giovanni Mattaliano, Villa Castelnuovo apre al pubblico tra esibizioni musicali e proiezioni

  • 1 gennaio 2015

Catturare con lo sguardo un'immagine, imprimerla nella memoria, restituirla agli altri per mezzo di un click. La fotografia è semplice da spiegare, ma allo stesso tempo difficile da raccontare a parole: solo osservando i lavori di chi padroneggia quest'arte si può sentirne l'emozione. Così la presentazione de "I suoni dell'Isola" che domenica 4 gennaio alle ore 17 arriva a Villa Castelnuovo, in via San Lorenzo 1 a Palermo, diventa un appuntamento imperdibile.

Non si tratta di una semplice presentazione, ma di una vera e propria festa ad ingresso gratuito per far scoprire al pubblico prima edizione di un editoriale fotografico, che prende proprio il nome de ''I suoni dell'isola'', prodotto da Jazzliveimprovisation e ideato dal musicista Giovanni Mattaliano.

L'editoriale unisce il talento visivo dei fotografi Giuliana Torre, Patrizia Bluette, Manlio Serio e Alessio Pusateri a quello di alcuni tra i musicisti più importanti della città di Palermo: Massimo Patti, Giuseppe Urso, Giovanni Mattaliano, Gaspare Palazzolo, Giuseppe Mazzamuto, Daniele Schimmenti, Salvo Compagno, Sergio Laviola, Massimo Sigillò Massara e Lucina Lanzara.

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Grazie a questa sinergia, i musicisti sono stati "catturati" dai fotografi mentre si esibivano nei luoghi simbolo della città di Palermo: ognuno di loro ha prestato la propria immagine per rappresentare un luogo e un sito d'arte della memoria storica della città.

Durante la giornata a Villa Castelnuovo, le immagini contenute nell’editoriale saranno presentate con una proiezione video, a cui seguirà l'esibizione musicale di alcuni dei musicisti immortalati, che porteranno in scena delle composizioni estemporanee dedicate ai luoghi d’arte di Palermo.

"I suoni dell'Isola" nasce dall’idea di rendere omaggio alla creatività: unisce bellezza e musica, quella musica che è propria di chi ha dedicato la propria esistenza alla ricerca di una creazione propria, che parli della propria terra e del profondo amore per essa.

Quella a Villa Castelnuovo diventa dunque una vera e propria festa dell'arte e della musica: un omaggio alla città che produce risorse umane e artistiche in un contesto di generosità, calore, entusiasmo, forza e genialità che nascono dall’umanità di chi vive il luogo ma che non vengono a dovere protette e accudite.

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