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Il "Borgo dei Borghi" è ancora siciliano: vince Sambuca

Assegnato al Comune della Valle del Belice il titolo di "Borgo dei Borghi 2016": primeggia Sambuca e per il terzo anno consecutivo la vittoria resta in Sicilia

  • 1 aprile 2016

Per il terzo anno il titolo di "Borgo dei Borghi" resta in Sicilia: il riconoscimento è stato assegnato a Sambuca di Sicilia durante la puntata speciale della trasmissione "Alle falde del Kilimangiaro", andata in onda la sera della domenica di Pasqua.

Fra le venti località in lizza, ognuna porta bandiera di una regione italiana: Sambuca è stata la più votata dai telespettatori che si sono espressi sul web. Quest’anno si è aggiunto anche il voto della giuria di qualità formata dall’attrice e scrittrice Anna Kanakis, dal critico d’arte Philippe Daverio e dallo chef Hiroiko Shoda.

Fino all’ultima puntata prima dello speciale di Pasqua, Sambuca era testa a testa con il comune di Cervo Ligure, escluso dalla gara per scorrettezze telematiche durante il voto. Terzo borgo classificato Santa Maria di Castellabate, in Campania, conosciuto ai più per essere stato la location del film “Benvenuti al Sud”.

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Dopo Gangi nel 2014 e Montalbano Elicona nel 2015, la Sicilia primeggia ancora una volta, nonostante ci sia stato un po' di malcontento sui social network (twitter in particolare) per la monotonia della regione di appartenenza del borgo.

Polemiche che in ogni caso non hanno diminuito il riconoscimento unanime per il chiaro fascino del comune della Valle del Belice. Sambuca è stata fondata nell’830 d.C. con il nome Zabut, sulla cui etimologia anche Sciscia diede un’interpretazione, facendolo derivare da “al-Sabuqah”, ovvero “luogo remoto”.

La leggenda vuole che il nome invece derivi dal suo fondatore, l’Emiro Al-Zabut, condottiero vittorioso sui bizantini di Siracusa. Il nome Sambuca Zabut venne modificato durante il Ventennio, precisamente nel 1928, quando Mussolini sostituì la parte araba con un più italico "di Sicilia".

Paese di chiese, teatri ottocenteschi e palazzi storici, Sambuca vanta anche un panorama mozzafiato che comprende la vista sul lago Arancio.

Famose le “minne di virgini”, dolci tipici di Sambuca ideati da suor Virginia Casale di Rocca Menna per le celebrazioni del matrimonio del Marchese Beccadelli con Marianna Gravina ed ispirate alle colline circostanti il borgo.

Ogni anno ha luogo la sagra di questo dolce in occasione della festa di Maria Santissima dell’Udienza, celebrata la terza domenica di maggio.

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