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Il caos di via Crispi: la proposta dell'Autorità Portuale

Lunghe code e interminabili attese su via Crispi per i mezzi che devono imbarcarsi: le autorità portuali richiedono una posticipazione della chiusura al 20 settembre

  • 29 agosto 2016

Pomeriggi movimentati e riflettori puntati sulla situazione di via Francesco Crispi per le lunghe code di mezzi che attendono di entrare al porto per imbarcarsi sui traghetti: una situazione che sta creando un considerevole disagio, intasando il centro della città di Palermo.

Un ingorgo che dipenderebbe dall'incremento dei controlli di sicurezza antiterrorismo e un'operazione, quest'ultima, che paradossalmente non tiene in considerazione la sicurezza in strada e la viabilità cittadina.

Ma a parte il caos, le lunghe attese sotto il calde cocente di agosto e lo stress degli automobilisti, la situazione si prospetta ancora più ardua a settembre per l'intenzione già confermata di chiudere proprio il tratto di via Francesco Crispi per portare avanti i lavori dell'anello ferroviario. A partire dal 5 settembre la via Crispi vedrà il doppio senso di marcia su un'unica carreggiata.

Prospettiva spaventosa per i cittadini che dovranno transitare in quella zona, per chi dovrà imbarcarsi e per la sicurezza, visto che anche per le ambulanze sarà difficile attraversare la città. Per questo l'Autorità Portuale di Palermo, tramite una lettera indirizzata al Comune, ha fatto richiesta per la posticipazione della chiusura di via Crispi al 20 settembre.

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La proposta, inviata lunedì 22 agosto, infatti è quella di superare il periodo più critico delle prime settimane di settembre che, fatto da non sottovalutare, coincideranno anche con l'inizio del nuovo anno scolastico.

La necessità primaria è, quindi, quella di posticipare la chiusura di via Crispi per lasciare che lasciare che la situazione al porto torni alla normalità o che diminuisca semplicemente il flusso. Attualmente nessuna risposta è pervenuta dal Comune.

Intanto il deputato M5S alla Camera, Riccardo Nuti, ha scritto al prefetto del capoluogo siciliano, Antonella De Miro, per sollecitare interventi atti a normalizzare la caotica situazione agli accessi al porto. Tra le richieste quella di aumentare i controlli e le guardie, aprire altri varchi d'accesso al porto e destinare nuove aree adiacenti gli ingressi portuali dove far confluire i mezzi senza intasare via Crispi.

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