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Il cimitero va "a Rotoli": le tombe circondate dai rifiuti

Contratto Rap scaduto: stop alla raccolta dei rifiuti. Caos al cimitero di Santa Maria dei Rotoli con bidoni stracolmi di fiori secchi ed infiltrazioni d’acqua in alcune sepolture

  • 7 maggio 2016

Eterno riposo… magari! Nei cimiteri comunali la situazione è disastrosa a causa della scadenza del contratto della Rap per la raccolta dei rifiuti.

E così i viali del Cimitero di Santa Maria dei Rotoli sono stracolmi di fiori secchi, i sacchetti sono sparsi fra le sepolture, i bidoni straboccano rifiuti e, come se non bastasse, c’è anche un problema alla rete idrica che crea infiltrazioni nelle sepolture.

Per correre ai ripari ed evitare il peggio, il direttore del cimitero è stato costretto a chiudere l’impianto centrale. Risultato: niente acqua alle fontanelle.

Uno scenario davvero insopportabile per chi si reca al camposanto: la mancanza del decoro, il caos visivo dei fiori sparsi non sono di certo componenti adatte a creare quell’atmosfera di serenità e di raccoglimento che i parenti dei defunti vorrebbero trovare in un momento delicato come quello di una visita cimiteriale.

Ancora nessuna dichiarazione dall’Amministrazione e l’unica certezza è che al momento il servizio della raccolta rifiuti non può riprendere. Un luogo, quello del cimitero dei Rotoli, all’ombra di Monte Pellegrino rivolto verso la costa palermitana, ricco di sepolture monumentali di straordinaria fattezza che si ritrova sempre a fare i conti con una gestione del servizio che ha sulle spalle annosi problemi.

Lo stato di emergenza è sempre dietro l’angolo, una volta per la mancanza di loculi, un’altra per rischio caduta massi, oggi per i rifiuti. Che a Palermo la gestione della “munnizza” negli ultimi anni è stata straordinariamente fallimentare si sapeva, ma che questo coinvolga anche i luoghi di culto non lo si poteva proprio immaginare.

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