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Il futuro di FOSS: il nuovo sovrintendente Giorgio Pace

Il futuro dell'Orchestra Sinfonica Siciliana è da febbraio scorso nelle mani del nuovo sovrintendente Giorgio Pace, scelto all'unanime dalla commissione interna

  • 15 marzo 2016

Dal 1951, anno della sua istituzione, ad oggi l'Orchestra Sinfonica Siciliana rappresenta un forte punto riferimento culturale per la città di Palermo: la fondazione incide notevolmente nella realtà musicale siciliana e nazionale.

Cresciuta negli anni ed essendosi inserita nel panorama musicale siciliano con la forza della sua storia e dai grandi compositori che l'hanno formata, la Foss apre un altro capitolo della sua vita con la nomina di Giorgio Pace come nuovo sovrintendente.

Nominato a febbraio scorso, Giorgio Pace ha ricevuto voto unanime dal Cda della fondazione riunito in tutti i suoi componenti e con a capo il presidente Salvatore Cincimino. Ampio consenso quindi per il nuovo sovrintendente che si prende oggi il compito di risanare le sorti della fondazione e avviare un nuovo percorso di crescita.

Modicano di nascita, proviene dall'esperienza al Teatro Massimo di Palermo dove ha svolto la sua attività sin dal 1991. Nel corso di questa lunga carriera teatrale a capo dell'area amministrativa e operativa di uno dei più importanti enti lirici italiani, ha maturato la propria esperienza nella gestione delle risorse umane, economiche e finanziarie.

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Un prestigioso incarico per Giorgio Pace che intende procedere valorizzando il percorso virtuoso già iniziato dai nuovi vertici dell'istituzione che da quest'anno gestisce: l'idea è quella di un radicale cambiamento nell'atteggiamento con cui la Fondazione dell'Orchestra Sinfonica Siciliana pensa se stessa e di pone in relazione con i suoi interlocutori.

Credere in una prospettiva di vita ancora lunga dell'orchestra è ovviamente la base di partenza del lavoro del nuovo sovrintendente che punterà su un'ampia e articolata programmazione che non si limiterà ai semplici ma preziosi concerti sinfonici: ad essi si affiancheranno nuove forme artistiche con la possibilità di attrarre una nuova fetta di pubblico.

Dal jazz al musical alla danza, quindi, e particolare rilievo sarà dato al rapporto con i giovani e con le scuole con una programmazione specifica e progetti a loro dedicati. Il desiderio di Giorgio Pace è quello di far uscire la FOSS dal limitato ambito della città per farla diventare patrimonio avvertito da tutti i siciliani. Per la prossima estate, intanto, il progetto è quello di programmare una serie di concerti nei teatri antichi siciliani a cominciare da Taormina e Siracura.

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