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Il trionfo del liberty: il Villino Florio torna a risplendere

Uno degli edifici della Palermo liberty torna a risplendere dopo i dieci anni dedicati al recupero: il Villino Florio all'Olivuzza realizzato da Ernesto Basile si apre alla città

  • 5 gennaio 2016

Uno dei primi edifici in stile liberty d'Italia che viene restituito alla città di Palermo dopo dieci anni di lavoro di recupero: è il Villino Florio all'Olivuzza che si trova nei pressi della Zisa, in viale Regina Margherita.

Distrutta dopo un devastante incendio doloso negli anni Sessanta, la struttura che in origine è stata realizzata da Ernesto Basile tra il1899 e il 1902, torna a risplendere grazie al lavoro condotto dalla Soprintendenza, dal Centro del restauro e dal Centro di progettazione dell’assessorato regionale ai Beni culturali.

Il villino è conosciuto anche a livello europeo come uno dei capolavori dell'art nouveau ed è stato progettato per ospitare la residenza di Vincenzo Florio, rappresentante di una delle dinastie imprenditoriali italiane più potenti dell’800.

Una dimora da scapolo e un luogo di ritrovo per il giovane Florio che nelle sue decorazioni vuole rievocare tutta la sua ecletticità da borghese. L'edificio accoglie elementi eterogenei tra ricurve superfici barocche, capriate tipicamente nordiche, torrette cilindriche che rimandano ai castelli francesi, colonnine romaniche e bugnati rinascimentali.

Dal passato al presente, oggi il villino apre le sue porte al pubblico anche se è ancora incerto l'utilizzo che in futuro se ne farà, se sede di rappresentanza o di uffici, museo. Attualmente rimane a disposizione per ospitare mostre ed eventi culturali aperti alla città, ma non sono stati ancora resi pubblici gli orari e giorni d'apertura per visitare la struttura.

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