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Innovare e condividere: un coworking al Mercato Ittico

È stato inaugurato il primo coworking/laboratorio pubblico cittadino al Mercato Ittico di Palermo: sono otto le proposte progettuali che si svolgeranno per sei mesi

  • 26 settembre 2016

Animare, contaminare e valorizzare. Sono queste le parole chiave alla base dell'avvio del primo coworking, un laboratorio pubblico cittadino al Mercato Ittico di Palermo, che prevede uno stile di lavoro del tutto innovativo capace di coinvolgere la condivisione di un ambiente di lavoro, mantenendo pur sempre un'attività indipendente.

L'inaugurazione dello spazio e dei progetti è avvenuta, lunedì 26 settembre, alla presenza del sindaco Leoluca Orlando e l'assessore alle Attività Produttive, Giovanna Marano. Per l'occasione, erano presenti anche gli ideatori delle otto proposte progettuali, ammesse dopo un avviso pubblicato dall'assessorato alle Attività produttive.

I progetti spaziano dagli itinerari del gusto, all'applicazione e agli sviluppi della tecnica di acquaponica e dell'utilizzo degli scarti del pesce, alla valorizzazione e animazione in chiave innovativa del territorio.

Tanti nomi per dar spazio all'innovazione: Davide Fazio ed Elena Magno per il progetto "Taste the Heritage - Gusta il Patrimonio", Emanuele la Rosa con il suo "La seconda vita degli scarti del Pesce", Gaetano Benanti con "Aquaponics PMO", Carlo Cottone per il progetto "Acquaponica domestica" e Silvia Petrucci per "Il Gusto del Paesaggio di Silvia Petrucci".

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E ancora: Antonella Di Salvo con "Cinque sensi: itinerari multiespressivi, turismo, arte, letteratura, tradizione, enogastronomia", "Open Consulting" del gruppo Ambra e Giovanni Gueli e Alessio Correnti e "Tutto Porto" di Silvia Orlando e Marco Lo Curto. Sono questi i titoli dei progetti per la cui attuazione sono state assegnate le 8 postazioni di coworking/laboratorio pubblico.

Gli assegnatari potranno utilizzare e sfruttare le postazioni assegnate loro per sei mesi, perseguendo l'obiettivo di valorizzare l'attività di marketing territoriale del Mercato Ittico e dei luoghi confinanti, nonché del sito archeologico della chiesa di Santa Maria di Piedigrotta, tutelato dalla Soprintendenza Regionale come luogo archeologico di grande pregio.

In linea con la vocazione economica del mercato, tutti i progetti hanno l'obbligo di promuovere temi legati alla nutrizione e al valore nutrizionale del pesce azzurro nella dieta mediterranea.

«Questo luogo storico destinato ai coworker è stato recuperato per un'attività innovativa e creativa a servizio della città murata e del suo rapporto con il mare – dichiara Leoluca Orlando - L'altro coworking sorgerà al Mercato Ortofrutticolo, una zona che, con la Fiera del Mediterraneo e la via Montalbo, ha più una vocazione commerciale».

«Tutto ciò - continua - è in linea con la visione di città espressa dal Piano regolatore generale, in corso di approvazione da parte del Consiglio comunale, che prevede una città capace di rigenerare e rendere nuove le cose preesistenti».

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