Intimità e resistenza civile: il romanzo di Mario Di Caro

Carmen è bella, indipendente, sensuale e ha una storia alle spalle: prima di essere la "Capitana", era una donna libera, cuoca abilissima e piena di vita che ha dovuto scontrarsi contro i soprusi del pizzo e della mafia.

Con queste parole introduciamo il tema de "La Capitana dell'Isola di nessuno", nuovo romanzo del giornalista e scrittore Mario Di Caro: 144 pagine di sentimenti e sapori, edite da Ugo Mursia (collana Romanzi Mursia).

144 pagine che vedono la protagonista tornare nella sua isola e raccontare la propria favola nera, che la vede far nascere la "Bottega delle melanzane", dove i profumi dei piatti prelibati si trasformano nella promessa di una vita migliore.

Un luogo troppo bello, troppo positivo per durare nel tempo: sono le fiamme del malaffare, così, a far compiere a Carmen una scelta: lottare, costruendo una storia sospesa tra realtà e magia, per conquistare un futuro libero dall’oppressione e dall’illegalità.

Il libro, metafora del sud, vedrà Carmen diventare suo malgrado la Capitana di un esercito senza insegne, in un contesto venato di noir segnano dove nessuno è mai totalmente innocente, nemmeno la protagonista.

Il libro ha un costo di copertina di 12 euro, ed è acquistabile in tutte le librerie e sulle principali piattaforme web.