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La città che cambia volto: siglato il "Patto per Palermo"

In occasione della breve visita in Sicilia, il premier Renzi firma con il sindaco Orlando il "Patto per Palermo". In arrivo fondi per numerosi interventi di riqualificazione

  • 3 maggio 2016

Un accordo per cambiare il volto della città: il weekend siciliano del presidente del consiglio Matteo Renzi ha portato con sè la firma del "Patto per Palermo" documento che raccoglie un elenco di interventi di riqualificazione, siglato dal premier e dal sindaco Leoluca Orlando.

Cinque le aree tematiche degli interventi (visualizza qui la scheda dei finanziamenti): "Infrastrutture", "Ambiente", "Sviluppo economico e produttivo", "Turismo e Cultura" e "Riqualificazione e sicurezza urbana", per una cifra totale di 770 milioni di euro (332 a carico dello Stato ed altri derivanti da fondi propri del Comune o altre risorse).

Per quanto riguarda le infrastrutture, 521 milioni verranno destinati allo sviluppo della nuova rete di tram, mentre 110 milioni di euro saranno destinati alla messa in sicurezza della Circonvallazione.

Il patto guarda poi all'ambiente con fondi destinati agli interventi volti alla mitigazione del rischio di frana crollo e smottamento dei rilievi montuosi che circondano la città, alla "mobilità dolce" (bike e al car-sharing) e alla realizzazione di una green way che porterà da Palermo a Monreale, lungo il tracciato della vecchia linea ferrata.

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Sempre alla voce ambiente troviamo il progetto (dal costo complessivo di 2.7 milioni di euro) per mettere in funzione l'anello telematico del Comune di Palermo e per consentire i collegamenti wi-fi in banda larga nelle zone pubbliche.

Per quanto riguarda la riqualificazione degli spazi urbani sono degni di nota il progetto di un parcheggio multipiano nell'area dell'ospedale Civico-Di Cristina e verranno effettuati interventi nei centri storici di Santa Cristina Gela, Ficarazzi e del capoluogo.

Particolare peso avranno inoltre gli interventi destinati al settore "Turismo e Cultura", che con una cifra di 22 milioni di euro inquadrano programmi di partecipazione culturale e prevedono anche il restauro del Teatro Massimo.

5 milioni saranno infine destinati allo sviluppo economico e produttivo, con la creazione un laboratorio di idee per l'innovazione nell'area metropolitana e l'attivazione di un network di professionisti capace di stimolare lo sviluppo del lavoro autonomo.

Con le sigle apposte sul documento si firma dunque una trasformazione, sperando che il cambiamento renda Palermo una città più vivibile, metropolitana e moderna.

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