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"La macchina dei sogni": cunti e pupi in ricordo di Pitrè

Dal 16 al 18 settembre piazza Sant'Oliva ospiterà la XXXIII edizione del festival dedicato al teatro di figura: pupi, cunti, spettacoli, luminarie quest'anno in omaggio a Pitrè

Balarm
La redazione
  • 13 settembre 2016

Nel centenario della morte di Giuseppe Pitrè, a Palermo continuano le celebrazioni per l'etnografo che ha saputo raccogliere e consegnare alla memoria le tradizioni popolari della città e di buona parte della Sicilia.

"La Macchina dei Sogni", manifestazione giunta all'edizione numero trentatrè e creata da Mimmo Cuticchio, per il secondo anno consecutivo omaggia Pitrè e, dal 16 al 18 settembre, lo fa nella luogo della quotidianeità dello studioso, a piazza Sant'Oliva, lì dove permane la casa in cui ha lavorato e vissuto per tanti anni.

Il Festival dedicato al teatro di figura, rievocherà tutti gli aspetti degli studi del Pitrè: spettacoli, mostre, incontri compongono un fitto calendario di eventi (visualizza il calendario degli spettacoli) che animeranno le diverse zone della piazza (il giardino, la casa del Pitrè e via Principe di Villafranca) per tutto il weekend, tutti ad ingresso libero.

«Ricordare Pitrè è un atto doveroso, un impegno verso la memoria più autentica della città di Palermo, profondamente influenzata ancora oggi da un tessuto teatrale e popolare tanto vivo quanto necessario – dice Mimmo Cuticchio - Le rappresentazioni, i canti, i cunti, persino i giochi dei fanciulli, sono un segno tangibile di alcune parti dello sterminato universo popolare che Giuseppe Pitrè documentò nei venticinque volumi della "Biblioteca delle tradizioni popolari"».

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Sotto la direzione artistica di Mimmo Cuticchio, saranno tante le compagnie ed i narratori che si alterneranno: dai Figli d'Arte Cuticchio all'associazione Tavola Tonda, dal Teatrino delle Beffe al Teatro del Drago e a quello degli Spiriti; poi la Banda di Palermo, i Fratelli Mancuso, i Pupi di Stac e le narrazioni di Salvino Calatabiano, Tiziana Cuticchio, Giovanni Guarino, Cesare Maschi e Isabella Messina.

Agli spettacoli della Macchina dei Sogni si aggiunge anche l'installazione "Luminarie dei sogni": sei giovani artisti provenienti dalle scuole di scenografia e di scultura dell'Accademia di Belle Arti, hanno creato delle luminarie che saranno collocate sul prospetto della casa in cui visse e morì Pitrè, ispirate ai temi dello studioso e al periodo in cui visse.

Una parte della manifestazione è dedicata ai mestieri tradizionali, anch'essi oggetto di studio di Pitré: ospitati nelle famose "cabine" da inizio secolo presenti sulla spiaggia di Mondello, messe a disposizione dalla Mondello Italo Belga, si potranno ammirare i lavori degli artigiani che mantengono in vita antichi saperi: icone bizantine, strumenti musicali, pupi palermitani, pittura dei carretti, statue dei presepi, giocattoli sono alcuni degli oggetti che saranno presenti.

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