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"La macchina dei sogni": l'Opera dei Pupi incontra Pitrè

Tra pupi e cunti: così "La macchina dei sogni", rassegna del maestro Mimmo Cuticchio, celebra Giuseppe Pitrè al Museo Etnografico di Palermo, dal 10 al 12 luglio

Balarm
La redazione
  • 8 luglio 2015

Un omaggio che coniuga il lavoro antropologico di Giuseppe Pitrè all'Opera dei Pupi, diventando un imperdibile appuntamento: il maestro Mimmo Cuticchio guarda al centenario della morte del celebre antropologo siciliano, e dedica la sua apprezzatissima rassegna ad ingresso gratuito "La macchina dei sogni" alla valorizzazione del patrimonio del Museo Etnografico Siciliano di Palermo, trasferendo all'interno del museo le sue narrazioni a partire dall'edizione che si svolgerà dal 10 al 12 luglio.

Un compendio di tradizioni siciliane, che mediante il teatro, la figura e narrazione trasformerà le stanze del museo in un "arsenale delle apparizioni", dando nuova anima e nuovo carattere alle teche e ai beni del museo grazie allo spettacolo "Tra cunti e pupi per incontrare Pitrè", ideato dallo stesso maestro

La rassegna vuole far sì che l’intero patrimonio esposto, acquisti vita propria, trasformandosi attraverso la musica, i testi poetici e documentari. Diversi attori interverranno, ponendosi come apparizioni e dando vita alle storie di Giuseppe Pitrè e offrendo spazio alla divagazione e all’approfondimento.

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L'idea di Mimmo Cuticchio, dunque, è quella di legare questa e la prossima edizione all'antropologo, rendendo il programma della sua rassegna un modo per avvicinare gli spettatori al museo, dando spazio ad iniziative di spicco come la mostra "La vita a Palermo duecento e più anni fa - Vastasate, Casotti, Tutui e Opra dei Pupi".

Pupi e cunti, narrazioni, movimenti e voce: tutto ciò che distingue il lavoro del maestro e che lo ha reso patrimonio orale e immateriale dell’umanità dell’UNESCO, contribuirà a rendere omaggio a Giuseppe Pitrè e a raccontare le storie della nostra Sicilia.

Ma se all'interno del museo saranno le teche a prendere vita, all’esterno molto altro attende i visitatori (visualizza il programma completo): verranno infatti allestiti degli spazi appositamente dedicati agli spettacoli dell’Opera dei Pupi, al cunto e al teatro di figura e di narrazione.

Da "Prime imprese di Carlo Magno" a "Prime imprese di Malagigi", pssando per momenti di approfondimento come "Oggetti d'uso come narrazione: maestranze di ieri e di oggi" per arrivare ai laboratori dedicati ai bambini, curati dall'Atelier La Lucciola, la rassegna si propone come un modo per vedere, sentire e toccare la tradizione, in modo coinvolgente e folkloristico.

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