ATTUALITÀ

HomeNewsAttualità

La movida di Palermo: tutto cambia e tutto resta com'è

Dai ricorsi dei pub alle false sospensioni: la Palermo by night resta nell'occhio del ciclone. Il Comune lavora al nuovo regolamento, i cittadini chiedono ancora tutela

  • 13 settembre 2015

Tre giorni fa ci lasciavamo con la domanda: cosa è davvero cambiato nella movida palermitana? Cosa si è mosso in un’estate di fuochi e saracinesche abbassate tra le strade della Vucciria, tra i fili d'erba della Magione e nel profondo di Ballarò?

Domande che volevano riflettere su una Palermo di false partenze, ma che adesso sembrano avere un’unica risposta: stasi.

Tornano i riflettori puntati su Comune e commercianti, dopo la notizia, adesso smentita, della sospensione della tanto discussa ordinanza estiva, firmata il 29 giugno per “regolare” la convivenza tra le funzioni residenziali e le attività di esercizio pubblico e svago.

La bufera sarebbe scoppiata in seguito al ricorso presentato al Tar di Palermo da
Giovanni Randisi, titolare del locale “I Bottai”, provocatoriamente regalato a Orlando quest'estate dopo sanzioni e blocchi all'attività. L'udienza sarebbe stata fissata per gennaio prossimo, ma intanto l'ordinanza resta, tra polemiche, favori, ma anche tanta indifferenza.

Adv
Cos’è cambiato davvero, insomma, in questo rientro di settembre per la "movida selvaggia"? Musica fuori norma, birre per terra e abusivismo non cessano, eppure pare evolversi il dialogo tra le parti, sempre più fragile e burrascoso: un giro di vite fatto di multe non basta, a cambiare deve essere il sistema.

Accanto all'ascolto dei commercianti, il Tar intima solerzia al Consiglio Comunale, affiché si provveda presto, e con la massima collaborazione «all’approvazione di un regolamento destinato ad incidere significativamente sulla qualità della vita dei cittadini, nonché sulle attività commerciali e ricreative locali».

Il sindaco Orlando da parte sua parla di «vivibilità per i residenti e agibilità per i commercianti», entrambi fattori non inconciliabili. E la pensano così anche i cittadini, sempre più infuriati davanti a negligenza e ritardi. Un esempio, il Comitato degli abitanti di piazza Marina, che sabato 12 settembre, alle ore 22.30, si ritroverà a Palazzo Fatta per chiedere tutela e dire la sua, protestando contro l'inadempienza alle leggi dei commercianti del centro storico.

La movida sempre proprio non avere pace, nessuna vittoria ancora, semmai ancora una tregua tra le parti. E mentre il night palermitano continua e arranca, i tavoli degli accordi si riscaldano, e speriamo sempre più a favore degli onesti commercianti e dei cittadini.

Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.
...e condividi questo articolo sui tuoi social:

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI