La Testa di Ade in mostra: il tesoro restituito alla Sicilia

Passati quarant'anni, la Testa di Ade torna finalmente a casa, in Sicilia: dal 21 dicembre è visibile al Museo Archeologico Regionale di Aidone.

Aveva fatto discutere la vicenda legata alla splendida scultura risalente al quarto secolo avanti Cristo, trafugata negli anni Settanta insieme a numerose altre opere da importanti siti archeologici dell'isola, quali quelli di Morgantina, Mozia e Himera.

L'Ade, conosciuto anche come "Barbablu", fu acquistato da un museo americano, il Paul Getty Museum di Malibù, in California, nel 1985.

E torna a casa grazie all'azione di recupero avviata dalla Regione Siciliana nel 2014 che sta riunendo di nuovo tutte le opere che, come l'Ade, furono vendute al mercato nero ed esposte, dunque, illeggittimamente, nei musei di tutto il mondo.

Restituire alla propria terra opere come la Testa di Ade non è soltanto una questione di giustizia "legale", ma è soprattutto recuperare pezzi importanti della nostra più profonda identità, ricostruire la storia e l'anima dei popoli che ci hanno preceduto e a cui dobbiamo moltissimo in termini culturali.Galeotta è stata l'azzurra barba del dio greco, che per un mancato ricciolo ha consentito a due studiose siciliane, intente ad operare nel sito di Morgantina, di recuperarlo, confermando così con estrema certezza la provenienza dell'opera.

Opera che, al rientro dalla California, è stata prima sequestrata dalla Procura di Enna e poi immediatamente sciolta da sequestro e restituita alla Regione siciliana, che nella persona dell'assessore ai Beni culturali Carlo Vermiglio ha deciso in sintonia con la direttrice del Museo di Aidone, Giovanna Susan, di inserirla nell'esposizione permanente.

Così il potente Ade troneggia tra la statua della "divina madre" Demetra e agli acroliti di Morgantina, visibile all'interno del Museo di Aidone, come da orario previsto, tutti i giorni dalle 9 alle 19, al costo intero di 6 euro e ridotto di 3 euro.

Per maggiori informazioni o prenotazioni contattare il Museo al numero 0935.87307 oppure scrivere all'indirizzo email urp.parco.archeo.morgantina@regione.sicilia.it.