Le parole di Giovanni Verga vanno all'asta da Christie's

In Francia è tornato alla luce un piccolo, grande tesoro: quasi trecento lettere inedite scritte dal padre del Verismo, Giovanni Verga.

Le lettere, provenienti dalla collezione di un privato, che le acquistò direttamente dal nipote dello scrittore Giovannino Verga, sono indirizzate ai fratelli Pietro e Mario, alla mamma Caterina e allo stesso Giovannino.

C'è tanto nelle righe scritte a mano dal Verga, tanto sulla vita familiare, sui problemi quotidiani, dalla salute alle finanze, e molto sulla sua vita mondana durante i soggiorni tra Firenze e Milano.

Tra le molte lettere dedicate ai suoi capolavori, come "Mastro Don Gesualdo" e "I Malavoglia", più di cento parlano della "Cavalleria Rusticana", dalla nascita al successo, fino alla causa contro il giovane Pietro Mascagni, che accusò di plagio. «Il libretto musicale dal Mascagni...una contraffazione e un plagio della nostra Cavalleria», scrive Verga nell'ottobre del 1890 al fratello Mario.Christie’s metterà in vendita al migliore offerente anche lo straordinario autografo della "Cavalleria rusticana" scritta da Verga in dodici quadri per il cinematografo, scoperta di grande importanza per la storia della letteratura e per il ruolo ricoperto dall'autore, il primo tra i grandi scrittori di fine '800 ad aver compreso il linguaggio rivoluzionario del cinema appena nato.

L'incredibile patrimonio ha suscitato anche l'interesse di numerosi intellettuali ed esponenti delle maggiori istituzioni siciliane che stanno rivolgendo non pochi appelli sia al ministro Dario Franceschini che all’assessore Carlo Vermiglio, affinchè i manoscritti non vadano dispersi ma acquistati dalla Regione Sicilia o dallo stesso ministero.

L'inedito tesoro privato del Verga sarà battuto all'asta lunedì 5 dicembre a Parigi da Christie's, la casa d'aste più longeva del mondo, nota per le vendite record di opere d’arte, gioielli, vini rari ed oggetti da collezione.