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Legambiente, l'appello: via dalla baia dei Giardini Naxos

Legambiente punta il dito contro la decisione di creare un porto nella baia dei Giardini Naxos e Taormina: a rischio la bellezza archeologica e paesaggistica dell'area

  • 2 agosto 2015

Ancora un monito alla Sicilia da parte di Legambiente, ancora un momento di imbarazzo per quanto riguarda l'assoluta mancanza di cure nei confronti delle coste della regione, che sempre più sono vittime di progetti devastanti. L'ultima accusa riguarda la baia di Naxos-Taormina, che rischia di essere compromessa a causa del progetto del nuovo porto.

Legambiente accende i riflettori sull'ennesimo progetto azzardato: la situazione della baia è già precaria, a causa della sua fragilità e dei suoi problemi idrogeologici che la portano ed essere sempre e comunque a rischio, anche in condizioni naturali.

L'idea che "travolgerebbe" la baia, sarebbe, come già accennato, quella di creare un nuovo porto. Un disastro che andrebbe ad impattare anche con l'economia turistica della zona.

La baia attrae, infatti, moltissimi visitatori anche per la sua bellezza archeologica e paesaggistica: un intervento urbanistico così strettamente collegato alle speculazioni edilizie non farebbe altro che generare danni.

Sempre stando a Legambiente, l'intera baia di Giardini Naxos e Taormina non andrebbe toccata, anche perché il progetto è, di fondo, privo di qualsiasi utilità: la vicinanza al porto di Riposto non giustifica la creazione di un nuovo punto di approdo.

A questo va aggiunto che anche lo stesso porto di Riposto non ha formito alcun beneficio alla zona: la crisi della nautica da diporto in Sicilia ha infatti fatto in modo che rimanesse praticamente vuoto, a tratti inutilizzato.

Riuscirà l'accorato appello di Legambiente a bloccare un disastro di così grande portata, o sarà l'ennesimo inascoltato appello a tutela di una regione sempre più bistrattata e soggetta all'indifferenza?

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