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Lo sport che ricorda: riapre il circolo equestre Di Matteo

In occasione di "Trofeo Natale 2015" e "Trofeo Città di Palermo", riapre il 19 dicembre la struttura equestre intitolata a Giuseppe Di Matteo per anni abbandonata a se stessa

  • 21 dicembre 2015

L’equitazione, un hobby e uno sport divertente che piace ad adulti e bambini: un modo divertente per evadere dallo stress quotidiano e immergersi nella natura sprigionando un benessere e un senso di libertà che non sono paragonabili ad altre emozioni.

Uno sport che coniuga benessere e divertimento e che a Palermo riesce anche a mantenere vivo il ricordo di un passato berbero di omicidi e vendette trasversali perpetrati da mafia e criminalità organizzata: sabato 19 dicembre riapre la rinnovata sede della struttura equestre intitolata al piccolo Giuseppe Di Matteo.

Rapito alla tenera età di 13 anni nel 1993 in un maneggio di Altofonte da parte di un gruppo di mafiosi che agivano su ordine di Giovanni Brusca, il piccolo venne assassinato nel tentativo di far tacere il padre.

Palermo non dimentica e coniuga sport e ricordo con i concorsi ippici di salto ad ostacoli “Trofeo Natale 2015” e “Trofeo Città di Palermo” che, patrocinati dal Comune di Palermo e organizzati da Fr Eventi Comunicazione in collaborazione con il circolo ippico Taytu, avranno luogo in occasione della riapertura della sede intitolata al piccolo Di Matteo.

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Dopo anni di abbandono e incurie, la struttura torna ad essere fruibile: sono stati ultimati i lavori di ristrutturazione e riqualificazione che hanno apportato miglioramenti ai vari impianti di illuminazione, idrici e fognari e alla riqualificazione dell’area quanto a decoro e sicurezza.

In ricordo di Giuseppe Di Matteo, gli alunni delle scuole elementari di Palermo pianteranno l’albero della vita. Il Parco della Favorita si riprende quello che era stato abbandonato e deturpato, uno degli spazi sportivi che in passato è stato luogo di belle manifestazioni.

Ancora una volta Palermo prova a ridarsi una veste più sana cercando di adeguarsi alle esigenze dei cittadini e dimostrando di essere sempre una città solidale, la Palermo che non dimentica e che prova a cambiare.

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