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"Love Parking" a Palermo: sesso sicuro anche in auto

Un appello al Comune di Palermo per creare i "Love Parking": zone adibite al sesso in automobile con tanto di ticket come in un qualunque parcheggio

  • 8 giugno 2013

Potrebbe essere considerata come una pratica a metà strada tra una sfida ginnica e un’esplosione ormonale. Senza troppi giri di parole, si sa, quando la voglia ti assale, improvvisa e carica di passione, per del sano sesso ogni luogo è quello giusto, anche il meno isolato o appartato. E tra le location di maggiore successo, al primo posto vi è di sicuro la più classica dell’immaginario italiano. Perché alzi la mano chi non considera l'automobile come la più gettonata!

Pochi secondi e ogni freno inibitorio viene rotto, la semplice idea dapprima vagheggiata diviene in un battibaleno una vera e propria sperimentazione, in barba anche agli “spilungoni”, alti come pertiche. Ed è così un attimo che la più accogliente tra le lamiere, si trasforma nella più romantica delle alcove - o set a luci rosse? -. Trasgressione barra amore, che dir si voglia, a far da padrone a queste serate, sdoganate sia da piccioncini alle prime armi che da amanti già navigati, è di sicuro la fantasia.

Ma attenzione ai voyeur come direbbero a Parigi. Il mommo (come direbbe, invece, il palermitano della più alta noblesse) è sempre dietro l’angolo, nascosto dentro qualche cespuglio, appartato negli anfratti più reconditi in prossimità di cartelli stradali e pronto ad invocare l’articolo 527 del codice penale, che recita severo “atti osceni in luogo pubblico”. A parte quei pochi assistiti dalla dea bendata che scampano al pericolo, se vieni colto in flagranza di reato... Beh sì che poi ci sono gatte da pelare.

Per questo, sulla scia della trovata napoletana (si sa, i cugini campani sono maestri dell’estro), attraverso una petizione on line, viene fatto un appello al Comune di Palermo per creare i “Love Parking”. Zone adibite al sesso in auto, in parole povere. Perché il sesso sicuro non lo si fa solo con il preservativo, come spiega a chiare lettere lo slogan della mozione. In fondo, il sesso è sicuro anche quando non si corre il rischio che qualche improvvisato criminale o mostro di Firenze molesti coppiette appartate per rapinarle. Se non peggio.

Così piazzale Francia, Addaura, Capo Gallo, i tornanti di Monte Pellegrino, viale Venere, i giardini del Foro Italico, qualche viuzza buia del centro storico di Palermo e chi più ne ha più ne metta, resteranno solo un lontano ricordo. Adesso nei “parchi dell’amore”, si pagherà un ticket come in un qualunque parcheggio, con tanto di custode all’ingresso. Che gli amanti delle comode lenzuola stiano diventando una minoranza rispetto a chi non riesce a tirare il freno (a mano)?

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