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"Moltivolti": lavoro, cibo, coworking nel cuore di Ballarò

Dalla volontà di sei ragazzi di varie nazionalità nasce nella borgata di Ballarò a Palermo lo spazio "Moltivolti" dedicato al coworking con bar e un ristorante di 400 mq

Balarm
La redazione
  • 26 aprile 2014

Fondere la cultura europea con i paesi del mediterraneo a Ballarò, unire competenze professionali e creare relazioni: è questo è l'obiettivo di "Moltivolti", un'iniziativa giovane nata della volontà di sei ragazzi di varie nazionalità, provenienti dal mondo dell’associazionismo, che lo scorso 24 aprile hanno inaugurano un nuovo spazio coworking con bar e ristorante di 400 mq in via Saladino 1/3/5 (di fronte l'Oratorio Santa Chiara nel quartiere di Ballarò) nel cuore di Palermo.

Un luogo polifunzionale che ospiterà 18 postazioni di coworking, con annesso bar e ristorante aperto dalla colazione alla cena. Un progetto nato come una sfida in questo momento storico in cui la microcriminalità, complice la crisi, è tornata a farsi sentire più forte nel centro storico. Molti giovani lasciano la Sicilia sconfortati dalla mancanza di opportunità lavorative, loro non si arrendono e rilanciano con un investimento di oltre 100 mila euro e danno vita a un'impresa sociale che offrirà posti di lavoro, opportunità di scambi europei tra associazioni e professionisti.

La sfida è, dunque, quella di collegare in modo efficace i bisogni espressi dal territorio con le risorse in esso presenti ed inutilizzate, sviluppando relazioni significative e durevoli tra tutti gli attori coinvolti, scoprendo al contempo una dimensione della cittadinanza attiva e consapevole. Il coworking è stato pensato come uno spazio condiviso in cui associazioni del terzo settore, ma anche giovani professionisti, oltre a strutturare una rete di relazioni proficua allo scambio di competenze e buone prassi, otterranno servizi utili alle loro attività produttive, avviando nello stesso tempo nuove sinergie con il territorio.

L’idea di affiancargli un’area food nasce, invece, dalla consapevolezza che il cibo agisce da collante tra culture differenti e ne favorisce l'interazione. Il pasto, infatti, rappresenta un momento d'incontro. In tale direzione, Moltivolti promuoverà l’organizzazione di eventi interculturali in cui verranno serviti ai partecipanti piatti tipici di culture differenti, nell’ottica di una valorizzazione della diversità e di costruzione di relazioni tra locali e migranti per una Palermo realmente interculturale ed europea.

«Lo spazio sarà un punto d’incontro per le varie realtà del mondo del no profit e dell’associazionismo - spiega Claudio Arestivo uno dei soci - uno spazio di incontro, di scambio di idee che si connota per le relazioni. La dimensione interculturale si ritrova anche nello staff coinvolto composto da una ragazza spagnola, un ragazzo afgano, una ragazza dello Zambia e un ragazzo senegalese. Tutti i dipendenti hanno un contratto regolare, si pagano le tasse e si fanno gli scontrini, cose scontate, ma non troppo se contestualizzate in un quartiere degradato come l’Albergheria».

«Crediamo - sottolinea Giovanni Zinna, un altro dei sei soci - che il nostro possa rappresentare un modello di impresa sociale connesso con il territorio e portatore di sviluppo culturale, sociale ed economico. Valore aggiunto dell'iniziativa è la scelta del luogo, la piazza Santa Chiara nel cuore del mercato storico di Ballarò, un'area urbana caratterizzata da un'estrema complessità. Abbiamo ritenuto fosse necessario, quindi, ricolonizzare quest'area della città al fine di avviare nuovi processi di partecipazione ed innescare un circolo virtuoso di attività produttive».

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