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Nasce "Dimora Oz": spazio di arti visuali e performance

Nelle stanze de Palazzo Barlotta a Palermo nasce "Dimora Oz", spazio e progetto di arti visuali e performance che ospita, dal 14 al 17 luglio, mostre di artisti e designer

Balarm
La redazione
  • 11 luglio 2014

Uno spazio, un progetto permanente di arti visuali e performance: si è inaugurato lunedì 14 luglio "Dimora Oz", laboratorio interdisciplinare diviso in spazi progettuali (co-working, spazio performance, black room, zona expò, OZSelect e un laboratorio di green design con un orto idroponico) nelle stanze di Palazzo Barlotta, in via Sant'Agostino 31 a Palermo, grazie al prezioso contributo del mecenate Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona, da sempre impegnato con progetti inerenti alla riqualificazione culturale attraverso il sostegno dell’arte e degli artisti.

Il nucleo pulsante del progetto è l’area coworking, che accoglie al suo interno artisti e designer come Andrea Kantos, Andrea Mineo, Alessandro Giglio, Claudia Di Gangi, Gandolfo Gabriele David, Nike Pirrone, Patrycja Stefanek, mentre sono previste per il 2014 collaborazioni con Valentina Parlato, Federico Bonelli, Desideria Burgio, Vincenzo Amenduni, Edizioni Precarie, Rizma.

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Contemporaneamente all’apertura al pubblico, lunedì 14 luglio alle ore 18, "Dimora Oz" lancia il primo laboratorio annuale dal titolo "Origini", una serie di mostre e performance che vogliono essere una riflessione sui nodi causali dell’identità soggettiva e collettiva, determinata da pratiche e posizioni relazionali; una “radicalità” non intesa come sguardo al passato (cultura, stilemi o processi storici), ma come rivoluzione interiore nei processi causali che ci vedono connessi al mondo, e in qualche modo facendo si che quest’ultimo si riveli come spazio di consapevolezza.

Il laboratorio "Origini" è composto da sei lavori: si inizia lunedì 14 alle 18 con la performance "In Your Future" di Nike Pirrone, segue martedì 15 luglio alle 18 "Shockways" di Patrycja Stefanek. Dal 15 al 17 luglio dalle 10 alle 19 in programma le mostre "Axis Mundi" di Gandolfo Gabriele David e "Pezzi di parti" di Alessandro Giglio, mentre mercoledì 16 luglio alle 18 è la volta di "Nowadays" di Valentina Parlato. Si conclude giovedì 17 luglio alle 18 con la performance, nello spazio co-working, dal titolo "Afford Dance" di Claudia Di Gangi. L'ingresso alle mostre a alle performance è libero.

Dimora Oz è un progetto di placemaking che si inserisce nella ricontestualizzazione degli spazi rendendoli centri culturali attivi e dinamici. La forma d’indagine sulle origini, spesso viene dirottata a senso unico sul passato, mentre "Origini", nel senso di relazione, causalità e determinazione, apre aspetti sul presente e focus specifici su problemi e contesti attualissimi e reiterati.

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