ATTUALITÀ

HomeNewsAttualità

Palermo, artigianato 2.0: botteghe in tasca con un'app

"Crezi Kit", l’app mobile geo-referenziata che mappa le botteghe del centro storico per raccontare biografie di ceramisti, sarti, falegnami e maestranze palermitane

  • 7 dicembre 2015

Artigianato alla riscossa, promozione del territorio come valore sociale, e tutto attraverso le nuove tecnologie. Nasce a Palermo l’app “Crezi Kit”, l’applicazione per smartphone e tablet che mappa le botteghe del centro storico della città, raccontando le biografie dei suoi protagonisti.

Un’idea realizzata da Clac, impresa culturale palermitana impegnata nella valorizzazione del patrimonio cittadino attraverso le nuove tecnologie, e dalla Fondazione Telecom Italia, all’interno del progetto Crezi Foof Kit, vincitore del bando “ Beni Invisibili”.

“L’idea di base consiste nel fare della tradizione enogastronomica siciliana il settore trainante di altre forme di produzione artigianale – si legge sul sito del progetto-, così da rigenerare una filiera i cui prodotti si sostengano a vicenda e in cui le competenze siano tramandate attraverso la condivisione delle conoscenze”.

Innovativa, dunque, la mappatura geo-referenziata delle botteghe artigiane del centro, compresa di biografie e storie produttive di ceramisti, sarti, falegnami, fabbri e tutte le altre maestranze che ancora oggi, magari in vicoli nascosti, costituiscono il tessuto produttivo della città vecchia.

Attraverso l’app sarà possibile cercare sulla mappa le botteghe, i prodotti e i mestieri che servono all'utente, ma anche fare acquisti on line e prenotare tour nel centro cittadino.

“Queste attività progettuali hanno come obiettivo la conoscenza del territorio coinvolto, la creazione di relazioni fiduciarie con gli artigiani, l’analisi dei bisogni e delle potenzialità del settore, l’analisi della sua evoluzione nel tempo- scrivono ancora”.

Mappe, video, registrazioni audio, fotografie per rimettere al centro produttivo la classe artigiana, attivando nuove forme di business, ma soprattutto creando forme di integrazione tra nuove tecnologie e tradizione territoriale.

Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.
...e condividi questo articolo sui tuoi social:

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI