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Palermo: lavoro e futuro per i ragazzi guariti dal cancro

Parte a Palermo "Il Futuro che vorrei", il progetto, creato dall'associazione per la lotta alle leucemie e ai tumori dell'infanzia, dedicato ai ragazzi guariti dal tumore

  • 6 giugno 2016

In Italia, ogni anno, poco più di due mila bambini e adolescenti si ammalano di tumore o leucemia: molte sono le ricerche che fanno chiarezza sulla difficile e complessa situazione che gli adolescenti devono affrontare durante il loro percorso di cura, ma, non si parla quasi mai del post-malattia, una fase particolarmente delicata della vita dei ragazzi.

Nasce così "Il futuro che vorrei", un progetto pilota creato dall'ASLTI, associazione per la lotta alle leucemie e ai tumori dell'infanzia dell'Ospedale Civico di Palermo, che punta al reinserimento sociale e professionale di adolescenti guariti dal tumore.

Il progetto si muove attraverso la costituzione di una rete tra l'ospedale e le risorse pubbliche e private del territorio. Ai ragazzi verranno offerti dei percorsi formativi con accreditamento e riconoscimento di titolo, in grado di incrementare le loro conoscenze e competenze, spendibili poi in ambito scolastico e lavorativo.

In particolare verranno offerti ai ragazzi corsi di informatica con certificazione Eipass, corsi di lingua, corsi di preparazione all'ingresso all'Università e infine stage presso aziende del territorio che aderiranno all’iniziativa.

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Grazie al ricavato di una serata di solidarietà in memoria di Costanza Orobello, a Palermo saranno avviati i corsi di informatica e di accesso all'Università, rivolti a una decina di ragazzi tra i 16 e i 24 anni.

Lezioni di video scrittura, fondamenti di information technology e presentazioni multimediali: questo è quello che prevede il corso di informativa, dove, al termine, sarà rilasciato un attestato di addestramento professionale che certifichi il possesso delle conoscenze informatiche di base.

Le lezioni di lingua, invece, daranno la possibilità ai ragazzi di acquisire crediti per l’accesso alle università e per la formazione scolastica.

Con "Il futuro che vorrei", l’ASLTI intende sensibilizzare aziende, imprese ed enti ad accogliere i ragazzi per stage di formazione che rappresentino, in seguito, una reale possibilità di ottenere un posto di lavoro.

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