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"Palermo è da serie A"... Ma i suoi tifosi la meritano?

Un Palermo da serie A, con una tifoseria spesso non all'altezza. Pubblichiamo la lettera di un tifoso rosanero che parla di oneri e onori del presidente Zamparini

  • 15 maggio 2013

Due parole: serie B. Dopo anni di grandi successi il nostro amato Palermo torna nella serie cadetta per la paradossale gioia degli anti-Zampariniani - non dovrebbero essere anche loro tifosi del Palermo? - che da tempo prevedevano un ritorno alle origini per i colori rosanero.

Il gol del grande ex Luca Toni, quasi fosse un brutto scherzo del destino perché fu proprio lui a riportarci dopo un'eternità in serie A, ci condanna definitivamente; anche se le speranze erano già finite qualche giorno prima quando il Palermo era stato sconfitto in casa dall'Udinese guidata dall'allenatore della promozione Guidolin - anche questo risuona un po' come un'amara beffa? -. È cosi iniziato il processo a Zamparini; sarà per la mia infinita voglia di andare controcorrente che non smetterò mai di ringraziare il Presidente per tutto ciò che ho potuto vivere in questi anni: emozioni indescrivibili date da vittorie con le grandi, Champions sfiorate, finali di coppe nazionali e tanto altro, difficile elencare tutto.

Al di là di meriti o demeriti, ricordi e quant'altro, il senso di questo articolo è un altro. L'altro giorno mentre raggiungevo un meraviglioso luogo vicino Palermo per fare il primo bagno della stagione, mi riecheggiava in mente la frase pronunciata da Zamparini stesso: “Palermo merita la A e i suoi tifosi meritano la A”; e accanto a me notavo cumuli di immondizia imbarazzanti, un centinaio di case abbattute per abuso edilizio, una rissa fra dei ragazzi in mezzo alla strada, traffico incivile e chi più ne ha più ne metta. Mi interrogavo sulla veridicità di quella frase.

Palermo è veramente una città da serie A? Inevitabilmente il mio pensiero è volato verso l'uomo con la camicia gialla - il Presidente era così vestito il giorno della promozione e cosi mi piace ricordarlo - e ho pensato… Zamparini voleva farci diventare grandi per la prima volta almeno in un ambito, voleva portarci in alto, almeno in qualcosa come al livello delle grandi città di Italia, voleva costruire uno stadio nuovo, moderno, di proprietà, voleva un centro sportivo tutto nostro (senza essere costretti ad invidiare quello dei cugini, da me mai odiati, catanesi). E noi? Noi non abbiamo fatto altro che mettergli il bastone fra le ruote con i nostri annosi e immancabili problemi, radicati in questa società.

Attenzione, so bene che il Presidente lo faceva solo e soltanto per interessi personali e non spinto da un amore reale e incondizionato per Palermo e i Palermitani, ma penso che i suoi interessi andassero a braccetto con i nostri. E per quanto riguarda i palermitani: noi meritiamo la A? Già dopo il primo anno nella massima serie, con contemporanea qualificazione a una coppa europea, prima volta nella storia, Zamparini ha perso quasi il 33% degli abbonati. È mai possibile che per il primo ottavo di finale della storia del Palermo in Europa ci siano “soltanto” 10mila persone allo stadio? Ma il grande amore per il Palermo dove è finito?

So che la risposta di molti sarà a Roma eravamo 40mila! Beh, io penso che molti di quei tifosi vestiti di rosa e di nero, fossero lì per fare una gita, per il viaggio... Tanti tornati a Palermo erano più interessati alla campagne acquisti delle grandi squadre che non al futuro del nostro Palermo. Ritengo che questi miei pensieri, frutto di una domenica pomeriggio che segna definitivamente il passaggio alla serie inferiore, il Presidente li abbia fatti più di una volta e che magari si sia reso conto di qualcosa. Ad esempio che siamo una città con una tifoseria che non merita certe cose; non voglio insinuare che la serie B sia stata “pilotata”, ma penso che lui abbia volutamente mollato un po' la presa e, per una serie di casualità sfortunate oltre che per evidenti limiti tecnici di alcuni giocatori, adesso ci troviamo a commentare la retrocessione.

L'unica contestazione che mi permetto di fare al Presidente è che avrebbe dovuto palesare questo suo disinteresse e non ripetere frasi poco credibili come siamo la squadra più forte di sempre, con questo allenatore aprirò un ciclo…. Ma, in fondo, nessuno è perfetto.
Serie B e forse meriteremmo anche la C.

Grazie Maurizio.
Un abbonato di gradinata.

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