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Palermo Pride 2013: eventi, spettacoli e la parata finale

Dieci giorni di eventi collaterali al Pride Village allestito ai Cantieri alla Zisa, tra musica, cinema e teatro, anticipano la parata del 22 giugno del "Palermo Pride 2013"

  • 9 giugno 2013

*. Per proseguire nella lettura è necessaria una particolare fatica intellettuale che investa voi stessi nel superare ciò che il contesto vi impone di riconoscere come normale. Perché in fondo cosa è normale? Sfogliando le pagine di un dizionario ci imbattiamo immediatamente nella declinazione esatta del termine. Si intende “normale”, infatti, tutto ciò che ha in sé il germe della consuetudine, qualcosa di ordinario e regolare, conforme quasi agli usi e ai costumi della società circostante. E se quest'asterisco lo usassimo come specchietto per le allodole? Ovviamente nell'accezione positiva del detto.

Un forte segno grafico, d'impatto, che richiama immediatamente all'attenzione. Suggerisce la presenza di qualcosa di difficile da capire nella sua totalità. Sforziamoci, per un momento, di andare oltre ciò che naturalmente si comprende, scardinando ogni costituzione logica e sociale. L'asterisco color magenta è il segno grafico che annulla ogni differenza e diventa logo del Palermo Pride 2013, che dal 14 al 23 giugno colorerà le strade della città, per un'unica battaglia. L'intenzione è di dare un futuro di dignità ad ogni cittadino, al di là dell'attitudine sessuale, in un regime di piena eguaglianza. Garantendo stessi diritti, stessi doveri, stesse opportunità, riconosciute così come sancito nella stessa Costituzione Italiana.

È questo l'obiettivo che migliaia di persone invocheranno percorrendo le principali strade di Palermo e al Pride Village, ai Cantieri culturali alla Zisa. Un corteo di carri colorati e festosi, un momento di aggregazione non solo cittadina, ma anche culturale, che abbraccerà musica, teatro, cinema, arte, insieme a dibattiti e tanto divertimento. Madrine della manifestazione, saranno Maria Grazia Cucinotta, Eva Riccobono, Vladimir Luxuria, Emma Dante e Victoria Cabello - oltre a Barbara Tabita e Youma Diakite - donne da sempre vicine al movimento lgbt e al riconoscimento dei diritti degli omosessuali. Le stesse, saranno in prima linea per la manifestazione nazionale, la parata di sabato 22 giugno. (CLICCA QUI PER SCARICARE IL PROGRAMMA COMPLETO).

Pari diritti e aberrazione totale di qualsiasi forma di omofobia e transfobia, dunque, per rivendicare diritti che altri cittadini, gay, lesbiche o transessuali, per buona parte, in Europa, hanno già ottenuto. In un paese che ogni giorno può raccontare di episodi di discriminazione, esclusione e violenza, soprattutto nei confronti di persone lgbt, è necessario un forte impegno istituzionale per garantire parità di trattamento e dignità. Per questo, l'iniziativa d'apertura, prevista venerdì 14 giugno, ha ad oggetto un convegno dedicato ai diritti GLBTQI e diritti umani. A dare voce ai vertici statali, il Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini e il Ministro delle Pari Opportunità Josefa Idem, insieme al sindaco Leoluca Orlando e al presidente della Regione Rosario Crocetta.

Ma oltre agli appuntamenti politici, anche libri, cinema, mostre, teatro, musica e tanto altro ancora. Ai Cantieri culturali alla Zisa, il 16 giugno “Le mille bolle blu” con Filippo Luna, il 19 giugno “La Divina di Palermo”, con Massimo Verdastro”, il 20 giugno “Letture invertite e scabroso concerto in pubblica piazza” con Enrico Roccaforte e, infine, la maestra del teatro Emma Dante è alla regia di “Rosaspina”, il 21 giugno.

Spazio, inoltre, agli spettacoli musicali. Ad inaugurare il Pride Village sarà Roy Paci, il 14 giugno, a seguire il 15 giugno Almamegretta, il 16 giugno Nada, il 20 giugno Colapesce, il 21 giugno Pan del diavolo, il 22 giugno Nicolò Carnesi e, infine, il 23 giugno Immanuel Casto. Inoltre, in anteprima nazionale, viene presentato il film “Alfredo's Fire” per la regia di Andy Abrhams Wilson.

«Quest’anno - ha dichiarato Titti De Simone - il Pride Nazionale punta al Sud, risorsa fondamentale di contaminazione e dialogo. Solo la parità dei diritti può far crescere il nostro paese e farlo uscire dalla crisi». Si respira fermento e attesa per la tradizionale parata nella capitale siciliana. Anche il sindaco si dichiara fiero per la presenza di un evento storico per la città di Palermo e la Sicilia: «Vedremo la partecipazione di decine di migliaia di persone provenienti da tutta Italia - afferma Leoluca Orlando - e valorizzata dalla presenza delle massime Istituzioni nazionali».

E a sottolineare quanto questa sia una battaglia volta a scardinare ogni ghetto dalla società, le parole del Presidente della Regione Siciliana risuonano forti. «Abbiamo da subito sostenuto la candidatura della città al Pride Nazionale - spiega Rosario Crocetta -, perché abbiamo voluto affermare, dopo anni di buio e di oscurantismo, che a Palermo stiamo sperimentando la possibilità di costruire una comunità che sia basata non soltanto sulla legalità e il Diritto, ma soprattutto sui Diritti di tutti, sul riconoscimento e la valorizzazione delle differenze come elementi costituenti della nostra comunità».
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