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"Palermo Teatro al Centro", la cultura a portata di turista

Al via "Palermo Teatro al Centro", il percorso culturale per turisti e non, inteso a far conoscere la tradizione siciliana attraverso spettacoli in alcuni teatri della città

  • 30 maggio 2014

Conoscere la propria città è il primo passo per amarla, rispettarla e proteggerla. Farla conoscere agli altri è un mezzo per generare benessere e affermare il proprio posto nel mondo: per queste motivazioni dall'unione tra cultura e turismo prende vita "Palermo Teatro al Centro", un percorso culturale dedicato soprattutto turisti incentrato sul teatro, che genera un'occasione per poter conoscere gli spazi di tre quartieri storici il Borgo, la Kalsa e Ballaró.

Abbiamo detto "incentrato sul teatro": sì, perché ad essere coinvolti saranno proprio tre teatri, ognuno diverso dall'altro, ognuno con la propria particolarità: il Teatro Ditirammu (canti e balli popolari), il Teatro Carlo Magno (spettacolo dei pupi) e il Teatro delle Balate (sperimentale) uniti in un unico progetto e spinti da un unico desiderio: quello di fornire altre attrattive culturali ai turisti. E sì, anche ai residenti.

Le rappresentazioni saranno attive per tutto il periodo estivo, e i biglietti potranno essere acquistati anche presso le strutture alberghiere. Si potrà riservare un biglietto unico dal costo di 48 euro che consente al turista di poter seguire le tre rappresentazioni, oppure un ticket individuale a partire da 12 euro a persona. Ciascuno spettacolo sarà preceduto da momenti di degustazione. Gli spettacoli verranno segnalati di volta in volta nel calendario settimanale di Balarm

«L'azione merita di entrare tra le offerte di intrattenimento turistico-culturale della città - dice Nicola Farruggio, presidente Federalberghi Palermo. - L'idea di proporre in un unico cartellone tre differenti espressioni, non può che essere promossa anche all'interno delle strutture ricettive, per un giusto binomio tra cultura e turismo, determinante per la nostra destinazione».

«Vogliamo dare alla città un' ulteriore alternativa culturale a chi arriva da fuori" - dice Enzo Mancuso Direttore del Teatro Carlo Magno,- confido molto in questa azione perché credo che lavorare in sinergia possa solo portare veri risultati a favore della città e della diffusione della sua cultura e promozione».

«Anche se la tipologia dello spettacolo che proponiamo- dice Vito Parrinello, Direttore del Teatro Ditirammu- sembra non possa coinvolgere il turista per l'uso della lingua siciliana, in realtà la musica, il ballo e la gestualità vanno ben oltre la comunicazione della semplice parola riuscendo a trasmettere le emozioni del nostro folklore».

«Non c'é sperimentazione se non si parte dalla tradizione- sostengono Nina Lombardino e Dario Ferrari del Teatro Delle Balate - Il nostro fine e' far entrare la nostra città a livello delle altre capitali europee dove gli spazi di sperimentazione e d'avanguardia sono frequentatissimi anche dai turisti».

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