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Palermo violenta: un appello della Polizia contro i tagli

Mentre Palermo è promossa "capitale dei furti", la Consap, sindacato autonomo della polizia, denuncia i numerosi tagli e il declassamento di alcuni importanti commissariati

  • 1 giugno 2016

Per chi la vive non è affatto nuova la sensazione che Palermo stia lentamente - ma non troppo - tornando a farsi scenario di episodi violenti, di furti, scippi e rapine, perfino nel cuore del centro storico e alla luce del giorno.

È inaccettabile che diventi un'abitudine, per chi compie questi atti - che, assodato che siamo nel pieno di un periodo di crisi, nulla può comunque giustificare - e per chi li subisce o rischia di subirli, anche soltanto per aver azzardato una passeggiata pomeridiana da turista o per aver avuto l'esigenza di lasciare la propria casa per delle commissioni.

Chi ci dovrebbe difendere fa sentire la propria voce ed è davvero allarmante prendere coscienza dei dati che riguardano la città di Palermo. Secondo le ultime dichiarazioni della Consap - la confederazione sindacale autonoma di polizia - non solo il capoluogo siciliano si confermerebbe "capitale italiana del furto", ma i corpi di polizia sarebbero anche in estrema difficoltà a causa dei numerosi tagli.

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Il sindacato di polizia denuncia, in una nota ufficiale, una razionalizzazione fin troppo drastica di quelle poche forze presenti sul terrirorio che ne dovrebbero assicurare la protezione e il controllo, a cominciare dal taglio netto del numero delle volanti che, certamente, non aiuta nello svolgimento del compito.

Ma la preoccupazione maggiore arriva dalla presunta bozza di un decreto per il depotenziamento di due importanti commissariati cittadini: quello di Oreto Stazione, in via Roma, e quello di Libertà, in via Arimondi, entrambi poli fondamentali per due zone della città che, in modi diversi, subiscono l'effetto della mancanza di controlli.

Depotenziare i due commissariati porterebbe non solo ad un taglio materiale delle risorse, ma anche al declassamento di categoria, il che inciderebbe ancor più gravemente sia sulle esigenze di una zona che deve fronteggiare l'impatto a medio termine dei continui flussi migratori (come nel caso della zona Oreto), sia su quelle di una zona residenziale che ha visto aumentare a dismisura il numero dei furti in appartamento negli ultimi mesi (vedi la zona Libertà).

L'appello del sindacato rivolto al presidente Mattarella trova nelle parole del segretario provinciale Consap della sezione di Palermo, Igor Gelarda, tutta la preoccupazione per la situazione della città, dove la sicurezza nelle strade sta diventando sempre più assente e, proporzionalmente, sta duplicando il numero dei crimini a danno di cittadini e non.

Così Palermo scala la vergognosa classifica che la vede al primo posto, in Italia, fra le grandi città col più alto tasso di criminalità ai danni dei cittadini. Il Capo dello Stato ascolterà le parole dei poliziotti palermitani?

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