ARTE E ARCHITETTURA

HomeNewsCulturaArte e architettura

"Pizzo Sella Art Village": street artist, legalità e cultura

Dal 2013 un collettivo di artisti palermitani lotta per strappare all'incuria la "collina della vergogna" per farne spazio di cultura. È nato così il "Pizzo Sella Art Village"

  • 30 maggio 2016

L'arte come modo per dire sì alla legalità: "Pizzo Sella Art Village" è il suggestivo villaggio artistico di Palermo ubicato sul pendio di Pizzo Sella, per l'appunto, in un'incontaminata cornice verde che dall'alto domina il mare.

L'obiettivo del villaggio è quello di diventare meta privilegiata per artisti ed operatori culturali e, insieme, nuovo spazio di svago e intrattenimento da restituire alla cittadinanza, fiorendo in un luogo noto come la collina del disonore, per via delle vicende che si susseguirono a partire da quel 1978 in cui divenne scenario di un becero abusivismo.

Vi furono costruiti più di cento edifici, per lo più villette, molti dei quali restarono e restano, ancora oggi, opere incompiute, dando vita ad un ecomostro che fu la materializzazione del tacito patto tra Cosa Nostra e l'amministrazione locale.

Soltanto nel 2001 le abitazioni furono confiscate in blocco e la Cassazione decise per una demolizione che non trovò mai compimento: nel 2015 le villette furono riassegnate a una dozzina di famiglie che avevano presentato ricorso.

Adv
Proprio questa sorta di città fantasma attrae artisti di ogni sorta, tanto che nel 2013 nasce il "Pizzo Sella Art Village", vero e proprio museo a cielo aperto ideato da un di gruppo di artisti palermitani facenti parte del collettivo Fare Ala.

Insieme ad alcuni importanti street artist - I mangiatori di patate, NemO’s, Poki, Collettivo Fx - il complesso consta di cinque villette (tra quelle confiscate) poste in una zona nascosta della collina.

Gli artisti hanno iniziato a dipingere sia le facciate che gli interni degli edifici completamente inutilizzati, con l’obiettivo di riportare l’attenzione su una riserva naturale divenuta, a suo discapito, luogo simbolo della speculazione edilizia.

Attraverso la street art si vuole restituire una nuova vita e anche un nuovo valore a un territorio in stato di quasi totale degrado e abbandono, gli si vogliono restituire l'integrità e la dignità perdute, il tutto mediante un operato silenzioso e, insieme, un forte coinvolgimento mediatico.

Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.
...e condividi questo articolo sui tuoi social:

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI