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Progetto anello ferroviario: ripartono i lavori a Palermo

A partire dal 20 gennaio ripartono i lavori dell'anello ferroviario di via Emerico Amari: sbloccato l'impasse con la società interessata, si fa un nuovo passo avanti

  • 14 gennaio 2016

Se da un lato sono state tante le polemiche riguardo i lavori dell'anello ferroviario che, secondo i cittadini, avrebbero devastato la città e portato numerosi disagi per essere poi sospesi improvvisamente, dall'altro gli stessi cittadini possono tirare un sospiro di sollievo perché dal comune di Palermo arriva la comunicazione ufficiale di una ripartenza dei lavori.

Confermata allora la ripresa dei lavori, a partire da mercoledì 20 gennaio, quantomeno per i cantieri di via Emerico Amari mentre quelli di Piazza Politeama slitteranno ad aprile. Ripartiranno a pieno regime anche i lavori in viale Lazio a partire da lunedì 18 gennaio.

Superato l'ostacolo, dopo aver congelato momentaneamente le nuove ordinanze che assegnavano all'impresa Tecnis altre aree per gli scavi per timore che non riuscissero a portare a termine il progetto, il Comune ha ricevuto una rassicurazione dalla stessa azienda che conferma di poter far fronte al completamento dell'opera.

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Ecco allora sbloccato l'appalto per la realizzazione dell'anello ferroviario in attesa di un cronoprogramma dettagliato dei nuovi lavori che coinvolgeranno il tratto di via Emerico Amari tra via Scordia e via Crispi.

L'amministrazione provvederà a rendere pubbliche le zone che verranno chiuse al traffico a causa dei lavori in corso. Tecnis conferma che la realizzazione dell'anello ferroviario rientra tra le priorità della società e assicura il pagamento delle spettanze arretrate ai lavoratori entro gennaio insieme al pieno impiego del personale attuale e un possibile utilizzo di personale in cassa integrazione dell'azienda e, se necessario, l'utilizzo di altro personale.

Per quanto riguarda piazza Castelnuovo, invece, i lavori cominceranno ad aprile. La società studierà un modo per salvare gli alberi e rendere la piazza più fruibile quando l'opera sarà completata. Per questo nuovo progetto, quindi, ci sarà bisogno di circa tre mesi di tempo ancora per far partire i lavori.

Nonostante il ritardo, l'amministrazione si dice soddisfatta per aver trovato una soluzione al cavillo che ostacolava il progetto, soluzione che permette il regolare svolgimento dei lavori per la chiusura dell'anello ferroviario e che rappresenta un importante obiettivo: un passo avanti verso quello che sarà il nuovo volto di Palermo, una città più attenta alla mobilità sostenibile, auspicabilmente più collegata e vivibile.

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