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"Pupi Antimafia": premiato l'impegno di Angelo Sicilia

Conferito al puparo palermitano Angelo Sicilia il "Premio Ninni Cassarà 2016" per i "Pupi Antimafia": Sicilia si aggiudica il premio per la speciale sezione "Impegno civile"

  • 16 ottobre 2016

Da anni Angelo Sicilia racconta con i suoi "Pupi Antimafia" le storie più significative della lotta alla mafia in Sicilia: così gli eroi della lotta contro Cosa Nostra prendono il posto dei Paladini di Francia e si aggiudicano il "Premio Ninni Cassarà 2016", per la speciale sezione "Impegno civile".

I suoi racconti uniscono con maestria la storia dei Fasci Siciliani, la lotta dei contadini per la riforma agraria, fino ad arrivare alla storia di Peppino Impastato, dei giudici Falcone e Borsellino, di Pio La Torre e di Padre Pino Puglisi.

L'impegno di Sicilia nasce trent'anni fa, quando la strada del quartire San Lorenzo viene insanguinata dall'omicidio del piccolo Claudio Domino, vittima innocente della mafia: un mistero lungo ventotto anni perché, in realtà, la verità non è mai stata scoperta.

Da quel lontano 1986, l'impegno del puparo palermitano è orientato a costruire un'alternativa alla mentalità e all'arroganza mafiosa, trasmettendo con l'opera dei Pupi Antimafia un chiaro messaggio di impegno civile, riuscendo a mantenere integra la memoria dei nostri eroi.

Le marionette di Angelo Sicilia hanno fatto il giro del mondo e, come dichiara lo stesso Sicilia, rappresentano il futuro di un'arte unica nel suo genere con una prospettiva di crescita notevole.

La sala dei "Pupi Antimafia" del Museo dell’Opera dei Pupi Siciliani di Carini sarà intitolata a Ninni Cassarà e Roberto Antiochia e, in occasione della premiazione, sarà disvelata una tela dipinta dall’artista Giuseppe Caropepe.

Il Premio è stato consegnato venerdì 14 ottobre al Castello La Grua-Talamanca di Carini, nella giornata dedicata al ricordo del vicequestore assassinato dalla mafia il 6 agosto del 1985.
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