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Real Fonderia: "Facciamo le Social street a Palermo?"

L'agenzia di comunicazione Altraforma organizza, sabato 22 marzo alla Real Fonderia alla Cala a Palermo, una giornata dedicata alla partecipazione e alla condivisione

  • 21 marzo 2014

Insieme ai propri vicini di strada si può giocare, cenare, guardare la tv, rendere la propria strada più bella e più pulita, in definitiva si può creare una comunità di cittadini solidali. Questo è l'obiettivo del Social street. L'iniziativa non poteva non essere accolta anche a Palermo, città cosmopolita, che ha vissuto a contatto con diverse culture e classi sociali fin dalle sue origini. E proprio per non perdere le proprie tradizioni, è in programma, sabato 22 marzo alla Fonderia Oretea di Palermo, una giornata dedicata alla partecipazione e alla condivisione dal titolo "Facciamo le Social street a Palermo?".

L'idea del Social street ha origine dall'esperienza del gruppo facebook "Residenti in via Fondazza – Bologna" iniziata nel settembre 2013 con l'obiettivo di socializzare con i vicini della propria strada di residenza al fine di instaurare un legame, condividere necessità, scambiarsi conoscenze, portare avanti progetti collettivi di interesse comune. Per raggiungere questo obiettivo a costi zero, ovvero senza aprire nuovi siti, o piattaforme, Social street utilizza la creazione dei gruppi chiusi di Facebook. Sull’esempio di via Fondazza, in breve sono nate spontaneamente altre iniziative di Social street anche in altre città italiane.

A Palermo l'iniziativa è nata grazie all'agenzia di comunicazione Altraforma che è impegnata a sensibilizzare i cittadini palermitani a unire le loro forze in modo continuativo per il bene comune. Grazie a varie tradizioni, come quella di andare nei mercati storici (Ballarò, Capo, Vucciria) a fare la spesa con altre persone di estrazioni sociali diverse, la città è da sempre a contatto con la gente e con la strada. Inoltre il capoluogo siciliano è tra le capitali mondiali dello street food, ovvero del cibo di strada che costa poco ed è per tutti.

La giornata del 22 marzo, inizia alle 10.30 e per tutta la mattina si parlerà delle esperienze di condivisione già presenti in città. L'iniziativa servirà a coordinare i cittadini interessati a creare una Social street nella loro zona. A questo proposito nel pomeriggio dalle 14 in poi si terrà un workshop per spiegare praticamente come creare una social street. Il workshop è organizzato da 50 cittadini che si sono riuniti nel gruppo Facebook Social Street Palermo , per iscriversi consultare l'apposita pagina. Per maggiori informazioni consultare il sito di Social Street Palermo.

Durante il workshop si effettuerà un collegamento con l’ideatore del progetto "Social Street" in Italia Federico Bastiani. Simone Tirendi (Altraforma - Social Street Palermo) si occuperà della diretta streaming dell’intera giornata. L'iniziativa non ha finalità di lucro ma solo finalità sociali. Non porta avanti nessuna visione politica, religiosa, ideologica di alcun tipo. Parteciperanno all’iniziativa anche associazioni e enti che si occupano di cooperazione e di bene comune a Palermo che faranno da esempio per i progetti della comunità.

L'iniziativa è coordinata da Rosa Tinnirello (Altraforma, cofounder di Social street Palermo) ed interverranno Angelo Zito (Altraforma ofounder e direttore del progetto Social street Palermo), Tony Siino di Rosalio, l'Assessore Giusto Catania, i sociologi dell'Università degli studi di Palermo Fabio Lo Verde e Gianna Maria Cappello, Luciano D’angelo, Cristina Alga, Giuseppe Arici, Carmelo Pollichino, Antonino Daniele Panzarella, Claudio Arestivo e Giovanni Zinna, Francesco Di Giovanni e Sonia Tinnirello.

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