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Reperti dai fondali siciliani: la mostra è ad Amsterdam

È stata inaugurata ad Amsterdam una mostra itinerante sui tesori archeologici dei fondali siciliani. Farà tappa anche a Oxford, Palermo, Copenaghen e Bonn

  • 19 ottobre 2015

La Trinacria è una terra ricca di splendidi reperti archeologici che hanno nel tempo contribuito a formare l’identità del nostro popolo e della nostra cultura e in quanto tali devono essere tutelati e conosciuti in tutto il mondo: così, ad Amsterdam c'è attualmente un pezzo di Sicilia.

Stiamo parlando di una mostra nata dal partenariato tra il museo archeologico olandese e la Soprintendenza del Mare della Regione Sicilia, inaugurata giovedì 8 ottobre, che prende il nome di "Mirabilia maris/Sicily and the sea".

La mostra
offre al pubblico una visione completa e dettagliata delle testimonianze storico-archeologiche provenienti dai fondali siciliani: rilievi scultorei, armi navali, contenitori commerciali e tanto altro ancora. Tutti reperti, finora mai usciti dall’isola, che ripercorrono la storia della Sicilia fino al XVI secolo.

Tra i principali tesori, sarà possibile ammirare un rilievo scultoreo raffigurante Eracle ed Anteo, una lastra bizantina con il simbolo cristiano proveniente dal relitto di Marzamemi e i rostri della Battaglia delle Egadi vinta dai Romani nel 241 a.C.

La mostra, che vuol farsi promotrice della cultura e del turismo siciliano, fa immergere il fruitore in un contesto descrittivo e didascalico, consentendogli di seguire un filo storico che lo conduce a comprendere il ruolo della Sicilia nell'ambito delle rotte commerciali e migratorie del Mediterraneo.

In occasione dell’inaugurazione, il Museo Allard Pierson ha voluto inoltre restituire alla Regione Sicilia ben trentasette reperti acquistati da un privato nel 1982, probabilmente in seguito a un saccheggio del relitto della Secca di Capistello. Dal 2016, la mostra farà tappa anche nelle città di Oxford, Palermo, Copenaghen e Bonn.

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