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Riapre la Vucciria: liberi dai muri, schiavi della movida

Cadono i muri che separano piazza Garraffello, in Vucciria, dal resto di Palermo. Cadranno anche i "muri" d'inciviltà, incuria e illegalità che caratterizzano la zona?

  • 23 aprile 2014

Sono passati mesi dal famoso crollo della palazzina disabitata che un martedì sera si è scomposta diventando nulla più che un cumulo di macerie. Sono passati mesi da quando il cuore della Vucciria è stato chiuso. Sono passati mesi da quando alcuni muri costruiti per evitare il transito sono stati abbattuti, tra inciviltà e anarchia. E adesso, proprio il giorno della Liberazione, venerdì 25 aprile, il comune vuole "liberare" la piazza.

Perché i mesi sono passati e hanno sì cominciato a far dimenticare quei Meno male che non è successo di venerdì o di sabato! esclamati con una punta di terrore, ma non hanno, però, reso meno attuale la chiusura. Hanno semplicemente lasciato in sospeso una questione scomoda: quello della "movida" alla Vucciria. La notizia del giorno, dunque, è che venerdì 25 aprile piazza Garraffello dovrebbe riaprire. La domanda del giorno, invece è: cambierà qualcosa?

Perché nonostante si sia sfiorata la tragedia, i giovani continuano ad aggirarsi tra le strade di quello che un tempo era un florido mercato, e che adesso è un insieme di palazzine che vanno messe in sicurezza. E continueranno a farlo, perché mentire è inutile: sappiamo perfettamente che non appena piazza Garraffello risorgerà, risorgeranno anche i locali abusivi. Torneranno le saracinesche che sollevandosi sveleranno improvvisati banconi, torneranno le lamentele dei residenti.

Il numero di problematiche relativo alla fruizione pedonale - se sarà possibile far passare auto e altri veicoli ancora non è dato sapere - è elevato. Se da una parte i commercianti temono che ci siano ancora edifici pericolanti, gli abitanti hanno paura non solo di nuovi crolli ma anche della ripresa delle attività notturne incontrollate e della musica a volume alto, altissimo, anche nelle ore notturne.

Cadranno, dunque, i mattoni che separano dal resto di Palermo piazza Garraffello. Se non sarà il 25 aprile cadranno comunque nei giorni immediatamente successivi. Riusciranno però a cadere anche i "muri" d'inciviltà, incuria e illegalità che caratterizzano la zona?

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